Da Ivaldi appello alla Provincia: "Per i cinghiali urgono soluzioni"
Il sindaco di Ponzone: "La situazione è allarmante, ho parlato con Ferrari e Protopapa"
Il sindaco: "Gli enti locali non possono andare oltre i divieti, ma si lavora in sinergia"
PONZONE – La recinzione anti peste suina installata in zona rossa nei mesi scorsi a detta dei ponzonesi sta avendo effetti via via sempre più deleteri. I problemi principali? La sempre più frequente presenza dei cinghiali sulle strade comunali che mette a rischio la sicurezza degli automobilisti, i danni alle coltivazioni e il proliferare delle cucciolate conseguenti ai mancati abbattimenti.
Una situazione «non più sostenibile» che ha spinto un gruppo di residenti a scrivere e a chiedere «un pronto e risolutivo intervento di contenimento» al Comune, all’assessorato regionale all’Agricoltura, alla presidenza della Provincia e all’Atc Al3.
Da Ivaldi appello alla Provincia: "Per i cinghiali urgono soluzioni"
Il sindaco di Ponzone: "La situazione è allarmante, ho parlato con Ferrari e Protopapa"
Richieste a cui per ora ha risposto il sindaco di Ponzone Fabrizio Ivaldi, che lo scorso 18 novembre ha preso parte al Consiglio Provinciale. «Durante la riunione – spiega Ivaldi – sono emersi due importanti aspetti, per i quali dobbiamo renderci conto che non ci sono alternative, almeno fino a quando i parametri sulla presenza di animali malati non diminuiranno. Il primo è legato al fatto che, come anticipato da una direttiva nazionale imposta dal Ministero della Salute, l’attività venatoria nelle zone rosse è vietata con e senza l’aiuto dei cani. La seconda cosa importante è che finora lo Stato non ha ancora stanziato somme da riconoscere alle attività agricole e ai comuni che dovranno fare fronte alle spese per i danni causati dai cinghiali».
Ivaldi sottolinea, tuttavia, «che questo non significa che la Regione ed il Commissario in collaborazione con la Provincia e i cacciatori (a mio parere sono fondamentali sul nostro territorio) non stiano collaborando».
Il sindaco, quindi, ha invitato i ponzonesi a pazientare ancora, «con l’impegno di riferire ogni cambiamento in positivo ». Ivaldi ha comunque chiesto alla Provincia di intercedere con il Commissario Straordinario Ferrari affinché almeno nelle zone limitrofe alla zona rossa si incentivino gli abbattimenti.