Addio a Luigi Barberis: giocatore, dirigente, ideatore del bocciodromo di San Michele
Nei giorni dell'allluvione si trasferì nel sobborgo con la moglie per aiutare chi aveva perso tutto
SAN MICHELE – Lutto nel mondo delle bocce provinciale: si è spento Luigi Barberis, ‘Gigetto’, prima giocatore e poi dirigente e grande appassionato.
Barberis, 86 anni, è stato l’anima della Bocciofila nata all’ombra del parrocchia del sobborgo, l’Acli San Michele, per un periodo conosciuta anche come Giogghin San Michele perché Luigi era riuscito a trovare anche uno sponsor. Il bocciodromo, che oggi è un salone polifunzionale, era nato proprio su iniziativa di Barberis e del parroco don Ivo Piccinini, intitolato al padre, Teresio Barberis.
Erano gli anni dei ‘derby tra Acli e Soms San Michele, all’epoca guidata da Fortunato Milan. Quando la destinazione di quello spazio era cambiata, e molti giocatori si erano accasati in altri club, Gigetto non aveva nascosto il suo dispiacere per quell’epilogo e aveva affidato proprio al ‘Piccolo’ i molti ricordi legati a quel luogo, alle gare, ai protagonisti.
Grande l’impegno di Luigi, insieme alla moglie Mariuccia, anche lei giocatrice, nei giorni dell’alluvione del 1994: la coppia viveva ad Alessandria, ma per mesi si trasferì nel sobborgo, al fianco di don Ivo e dei volontari, per aiutare chi aveva perso tutto. Questa sera, alle 20.30, il rosario, nella parrocchia di San Michele. Il funerale domani, alle 14.30, ad Alessandria, nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria (via Monteverde).