Piscina, via libera al riscatto anticipato del Comune
Approvato ieri sera in consiglio la delibera necessaria. Una soluzione consensuale entro il fine del 2022
Dopo la delibera che ha decretato il riscatto anticipato da parte del Comune
OVADA – «Siamo arrivati a questi punti per l’estrema lentezza dell’Amministrazione. Il dramma dell’attuale situazione è che manteniamo i nostri dubbi sulla legittimità di quanto deliberato venerdì scorso». Non si spengono le polemiche sul provvedimento che ha decretato il passaggio anticipato della piscina del Geirino sotto la proprietà del Comune. A puntare ancora il dito è Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada viva” che coglie l’occasione per spiegare anche le modalità con le quali il suo gruppo ha espresso pareri diversi: tre voti contrari, quello favorevole di Angelo Priolo.
Piscina, via libera al riscatto anticipato del Comune
Approvato ieri sera in consiglio la delibera necessaria. Una soluzione consensuale entro il fine del 2022
Entro il 31 dicembre, Servizi Sportivi e Palazzo Delfino dovranno trovare un accordo. Il prossimo mese sarà utilizzato anche per valutare con attenzione l’immobile e individuare la cifra che il Comune corrisponderà per l’impianto costruito tra 2009 e 2011. «Avevamo sollecitato la Giunta a prendere decisioni su Servizi Sportivi – spiega Cassulo – perché l’impressione era quella di un’estrema difficoltà. Quando il 30 settembre presentammo la nostra mozione c’era ancora il tempo per intervenire. Ciò che è cambiato nel frattempo è l’ammissione da parte di Servizi Sportivi di non poter pagare le rate dei mutui». Secondo lo stesso Cassulo questo porterebbe al rischio di inadempienza rispetto a quanto scritto sulla convenzione firmata dai due soggetti.
«La transazione – ha chiarito lo stesso Lantero in consiglio comunale – è legittima. Dobbiamo essere consapevoli che senza questa decisione il Geirino sarebbe stato chiuso dalla fine del mese in poi. Alla politica rimane sempre uno spazio di scelta che abbiamo esercitato». Sui ritardi, lo stesso Lantero più volte ha ribadito la necessità di tempo per costruire provvedimenti legittimi. Alla svolta si è arrivati anche dopo aver chiesto un parere legale a un avvocato esterno.
Geirino, fornitura del gas disattivata al palazzetto
Un ulteriore segnale di difficoltà per la gestione del polisportivo
Al momento di esprimere un voto, dopo una breve sospensione, Cassulo ha lasciato libertà ai suoi consiglieri. «Subentrano – chiarisce – le responsabilità personali nei confronti della Corte dei Conti. E quindi mi sembrava giusto che ognuno facesse ciò che riteneva opportuno. Impegnare tutto un gruppo a un’unica decisione non sarebbe stato giusto».
Nel frattempo c’è la quotidianità degli impianti. Si sta cercando una soluzione per il Palazzetto dello Sport, per restituire una fornitura di gas in un momento in cui l’utilizzo a temperature divenute rigide è divenuto complicato per gli allenamenti, fuori dai regolamenti per le competizioni.