Al via il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
Il questionario è obbligatorio e a campione
Soltanto 1.113 famiglie su 1.900 hanno provveduto a compilare il questionario
Si avvicina il 23 dicembre 2022, termine entro il quale si dovranno completare le operazioni della annualità 2022 del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Attualmente sono in pieno svolgimento le operazioni di recupero delle mancate risposte da parte delle famiglie che a partire dal 2 ottobre avrebbero dovuto compilare il questionario censuario in quanto campione sorteggiato dall’Istat.
L’Ufficio comunale di Censimento rileva però una crescente difficoltà nel contattare le famiglie campione le quali, spesso, dimostrano diffidenza e indifferenza nei confronti dei rilevatori e per il Censimento stesso. Qualche numero ci fa comprendere meglio la situazione: nel nostro Comune, ad oggi, soltanto 1.113 famiglie su 1.900 hanno provveduto, autonomamente on-line oppure chiedendo assistenza ai rilevatori, a compilare il questionario.
Lo strumento censuario è invece una importante fonte di informazioni e l’elevato grado di dettaglio dei dati raccolti in tutto il Paese consente analisi puntuali e approfondite delle caratteristiche demografiche, sociali ed economiche della popolazione, che non sarebbero fattibili usando altre fonti o ricorrendo a rilevazioni campionarie. Come un gigantesco scanner, il Censimento passa in rassegna famiglie, individui, abitazioni, quartieri, frazioni, comuni, province, regioni, fotografando la situazione d’insieme, ma anche i dettagli che la compongono in tutte le sfaccettature.
Al via il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
Il questionario è obbligatorio e a campione
Una mole di informazioni e dati necessari alla governance del Paese per le decisioni da prendere e gli interventi da realizzare a livello centrale e locale, ma anche ai singoli cittadini per scelte di carattere individuale. Il numero della popolazione legale fissato dal Censimento in ciascun Comune è necessario sia a fini giuridici che elettorali per ripartire i seggi nelle elezioni europee, politiche e amministrative. I dati censuari servono alle amministrazioni comunali per realizzare reti di trasporto idonee, localizzare ospedali, farmacie, servizi sanitari specifici, scuole. Inoltre, le informazioni del Censimento sono utilizzate da istituzioni e ministeri: la Protezione Civile, ad esempio, usa i dati sugli edifici per valutare i rischi sismici, così come quelli sulla popolazione residente per predisporre piani di evacuazione efficaci.
I dati che descrivono la distribuzione dei cittadini sul territorio aiutano le autorità competenti a programmare un più corretto rapporto con l’ambiente e un uso sostenibile delle risorse. Il Censimento, inoltre, fornisce informazioni utili a imprese, parti sociali, associazioni di categoria, organizzazioni di volontariato per programmare e pianificare attività e progetti, offrire servizi ai cittadini italiani e stranieri che vivono in Italia, monitorare politiche e interventi sul territorio, migliorare la competitività. I dati censuari sono utilizzati anche dalla ricerca scientifica e costituiscono la base necessaria per realizzare rilevazioni statistiche.
L’armonizzazione dei quesiti e la quasi contemporaneità della rilevazione in tutti i Paesi del mondo consentono confronti internazionali utili a promuovere e stimolare decisioni e progetti migliori per i singoli Stati. Infine, il Censimento rappresenta la memoria storica del nostro Paese: decennio dopo decennio accumula un patrimonio informativo insostituibile che racconta i cambiamenti e le evoluzioni della società. Uno strumento fondamentale per svelarci ciò che eravamo, ciò che siamo e che saremo. Per questa ragione è importante collaborare con l’Ufficio Comunale di Censimento e con i rilevatori che telefonicamente o porta a porta stanno tentando di contattare le famiglie che ancora non hanno risposto al questionario censuario.
Per avere istruzioni e supporto: