Maltempo 2019: arrivano i risarcimenti ai privati
Le abbondanti piogge si abbatterono su un territorio già al limite per le precipitazioni dei giorni precedenti
Stanziati i fondi per lavori sulle sponde dei torrenti e per il ripristino dei danni sulle strade
OVADA – Ha lasciato, in città, un’eredità pesante (e un conto salatissimo) il dissesto idrogeologico che si è manifestato anche nella nostra città con i due successivi eventi alluvionali del 2019 e del 2021.
«La somma esatta ammonta a 560 mila euro – ha chiarito Sabrina Caneva, vice sindaco e assessore al Bilancio del Comune di Ovada, nel corso dell’ultima seduta (di venerdì sera) del consiglio comunale -. Sono stati messi a disposizione per lavori sulle sponde dei torrenti e per il ripristino dei danni sulle strade».
Nel dettaglio: il riordino del torrente Orba a monte del ponte del Borgo (55 mila euro), la stessa cifra per il ripristino della strada comunale di regione Granozza interessata da un cedimento, ripristino sul torrente Stura a valle del ponte ferroviario (45 mila), messa in sicurezza di un tratto della Rebba (70 mila euro), ripristino sponda destra sul torrente Orba all’altezza dell’area ex Macello (160 mila euro), riordino idraulico in zona Story Park (60 mila), la stessa operazione sul rio Requaglia (20 mila), altri 100 mila euro per operazione sul deflusso alla confluenza tra l’Orba e lo Stura. E mentre si recepiscono le risorse vengono anche affidati gli incarichi.
Maltempo 2019: arrivano i risarcimenti ai privati
Le abbondanti piogge si abbatterono su un territorio già al limite per le precipitazioni dei giorni precedenti
La ditta Arienti di Diano d’Alba in occuperà infatti del ripristino della scogliera di protezione e delle barriere sullo Stura in prossimità dell’area di strada Masio. Si tratta di due interventi distinti, il primo da poco più di 89 mila euro l’altro da 64 mila.
Solo nel 2019 dopo l’eccezionale ondata di piogge del 24 novembre erano state computate in 745 mila euro le somme urgenze riscontrate dai tecnici del Comune e poi riconosciuto da Regione e Protezione Civile. Di questi la porzione più ampia riguardava l’area di San Bernardo, i tre smottamenti (il primo di vaste dimensioni, gli altri più contenuti) che contribuirono a isolare quei residenti temporaneamente evacuati in attesa del ripristino definitivo.
Cifre che poi lo Stato ha coperto ma che chiariscono quanto fenomeni di questo tipo vadano a incidere pesantemente sulle casse pubbliche. Ed il conto dell’alluvione 2021 lo conferma.