Geirino, chiude la piscina: nubi scure sul futuro
Si prospetta un autunno caldo per l'impianto di strada Grillano
Approvato ieri sera in consiglio la delibera necessaria. Una soluzione consensuale entro il fine del 2022
OVADA – Entro il 31 dicembre Comune di Ovada e Servizi Sportivi dovranno trovare un accordo consensuale per la cessione anticipata della piscina a Palazzo Delfino. In estrema sintesi questo è il contenuto della delibera approvata ieri sera dal Consiglio Comunale di Ovada. Il comune si farà anche carico di due rate dei mutui sottoscritti dalla cooperativa per la costruzione dell’impianto che ad oggi non sono state pagate. La cifra si aggira attorno a 150 mila euro. “Sarà una strada complessa – ha avvisato il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – ed in ogni momento momento ci potremo fermare. Ma il processo dovrà essere rapido”.
Geirino, chiude la piscina: nubi scure sul futuro
Si prospetta un autunno caldo per l'impianto di strada Grillano
La situazione è ben nota: l’impianto è stato danneggiato dall’alluvione del 2021. La Servizi Sportivi, già in difficoltà economica, non è stata in grado di farsi carico delle riparazioni necessarie. A completare l’assunto il rincaro dell’energia che avrebbe comunque reso insostenibile la gestione. Il prossimo passo sarà l’avvio di una fase di valutazione dell’impianto necessaria per determinare la cifra che il Comune dovrà corrispondere a Servizi Sportivi. Dal totale sarà eliminato l’importo anticipato per i mutui. Una prospettiva che ha sollevato più di una perplessità fra le minoranze.
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“Servizi Sportivi – ha attaccato Mauro Lanzoni, Movimento Cinque Stelle – non è in grado di provvedere alla gestione ordinaria dell’impianto. La convenzione prevedeva obblighi che non sono stati soddisfatti. E da parte del Comune non ci sono state le giuste azioni di vigilanza. Ora non capisco il perchè di questo riscatto”. Lanzoni ha votato contro al provvedimento.
Si è spaccata invece “Ovada viva”. Dopo aver richiesto una breve sospensione dei lavori del consiglio il capogruppo Pier Sandro Cassulo ha annunciato l’intenzione di lasciare libertà ai suoi consiglieri. Sono arrivati tre voti contrari (lo stesso Cassulo, i consiglieri Forno e Boccaccio), il parere favorevole di Angelo Priolo. “Le difficoltà di Servizi Sportivi – ha fatto presente lo stesso Cassulo – sono solo in parte dovute agli ultimi due anni tra Covid e alluvione. Sarebbe interessante capire come sono maturati i debiti riscontrati per la fornitura dell’acqua (oltre 100 mila euro ndr) e per la fornitura del gas all’interno del palazzetto dello sport. Dai bilanci che abbiamo potuto vedere questo non è chiaro. Siamo di fronte a una situazione molto delicata per la quale la Corte dei conti potrebbe chiedere approfondimenti. La sensazione è che i contributi che il comune assicurava a Servizi Sportivi fossero utilizzate per il pagamento dei mutui”. “Non credo che in questa situazione il nocciolo della questione sia cosa è successo finora – ha motivato il suo voto Angelo Priolo – Da consigliere sento la responsabilità per quello che potrà succedere da ora in poi”.
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“E’ un’idea questa da scardinare – ha rintuzzato l’attacco il sindaco – I soldi corrisposti assicuravano la gratuità dell’utilizzo degli impianti per tutti i ragazzi sotto i diciotto anni. La transazione è legittima. Poi c’è sempre un margine di manovra dettato dalla politica. Ma senza questa delibera il Geirino il 1 dicembre sarebbe stato chiuso”.
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