"Il femminile di uguale", foto in mostra al Museo
A Novi Ligure il Museo dei Campionissimi ospita nove storie di donne e della loro lotta per raggiungere la parità
A Novi Ligure l'esposizione di 24 opere del grande artista francese, fondatore del Nouveau Réalisme
NOVI LIGURE — Sarà inaugurata oggi alle 17.00 l’esposizione dal titolo “Arman, accumuli di vita”, nuova mostra d’arte contemporanea allestita al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
Protagonista assoluto l’artista francese Arman, al secolo Armand Pierre Fernandez (1928-2005), fondatore, insieme a Yves Klein, del Nouveau Réalisme, movimento nato attorno al critico Pierre Restany che nel 1960 ne stilò il manifesto. Ciò che lo caratterizza è un nuovo modo di osservare gli oggetti inutilizzati, ma recanti tracce dell’uomo.
Nei suoi lavori, Arman compie un processo di dissemblage: l’oggetto non viene semplicemente esposto, ma sottoposto a un’azione distruttiva, metafora della violenza che la società esercita sui valori morali. Le opere prendono nuova vita dal riciclo degli oggetti di cui sono composte e incorporano le storie delle persone che con tali oggetti hanno condiviso una parte della propria esistenza.
"Il femminile di uguale", foto in mostra al Museo
A Novi Ligure il Museo dei Campionissimi ospita nove storie di donne e della loro lotta per raggiungere la parità
La selezione ospitata al Museo dei Campionissimi rappresenta appieno la sua poetica. Tra le 24 opere esposte (tutti pezzi unici e inediti provenienti da collezioni private) sono presenti alcuni dei soggetti più celebri e ricorrenti dell’artista, come i violini spezzati, le accumulazioni di oggetti riassemblati o annegati in blocchi di resina e di cemento, le fusioni in bronzo e in altri materiali.
«Con questa mostra il Museo dei Campionissimi conferma la sua vocazione polifunzionale di polo culturale per la città di Novi e il suo territorio – commenta il commissario straordinario Paolo Ponta – Al di là dell’indubbio valore artistico, le opere costituiscono un monito forte, e a tratti provocatorio, per le donne e gli uomini del nostro tempo. In una società sempre più caratterizzata dalla logica dell’“usa e getta”, il riciclo degli oggetti, persino dei rifiuti, è ormai una necessità. Mi auguro di cuore che questo messaggio giunga a tutti i visitatori».
Nel corso dell’inaugurazione, oltre alla presentazione del catalogo (curato da Carla Bertone con i contributi di Elena D’Elia, Giuliana Godio e Chiara Vignola), è in programma l’esibizione del duo Melonois (Andrea e Luca Serrapiglio) che accompagneranno gli intervenuti con l’anteprima di “Musica al museo”, seconda edizione della rassegna concertistica organizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 2 di Novi che prenderà il via nel mese di dicembre.
La mostra è organizzata anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e di Gestione Ambiente. L’esposizione sarà visitabile fino al 26 febbraio nei consueti orari di apertura del Museo: venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiuso a Natale e Capodanno).