Nonni vigile, a Pasturana quest’anno “arruolati” in otto
La figura del nonno vigile a Pasturana nasce 12 anni fa, quest'anno il gruppo è formato da otto persone, di cui due da Novi Ligure
PASTURANA — Mettere a disposizione il proprio tempo libero per offrire alla comunità un servizio fondamentale. La figura del nonno vigile a Pasturana nasce 12 anni fa con due scopi, come spiega il sindaco Massimo Subbrero: «Aumentare la sicurezza degli alunni all’entrata e all’uscita da scuola e avvicinare i nonni ai bambini, così facendo i piccoli si sentono più protetti e gli adulti continuano a dare uno sguardo al futuro». Dopo una campagna di sensibilizzazione per nuovi volontari, quest’anno i nonni vigile sono otto, due dei quali da Novi Ligure. Gestiti e assicurati dal Comune, si danno il cambio nelle settimane e negli orari.
Raffaele “Lello” Tiseo racconta: «Sono stato tra i primi, quando mi sono proposto avevo 60 anni, pensavo di essere troppo giovane invece mi hanno “arruolato”. I primi anni sono stati i più belli, si sentiva il bisogno del nostro aiuto. Bambini, genitori e insegnanti ci hanno accolto in modo meraviglioso». Lello confessa che ancora oggi preferisce fermarsi davanti all’ingresso di prima e seconda: «I piccoli sono più affettuosi ed entusiasti, per me è una grande soddisfazione. Credo sia una bella iniziativa e l’impegno non è troppo gravoso».
Grazie alla loro presenza sono emerse criticità migliorate nel tempo, come l’istituzione del senso unico negli orari di entrata e uscita. Prima del covid i nonni vigile partecipavano anche ad alcune attività: all’inizio dell’anno venivano presentati nelle classi, accompagnavano i bambini nelle uscite in paese. «Una volta in una gita nel bosco con i piccoli della scuola dell’infanzia, un’esperienza bellissima».