Casa della Salute in stand-by: “Noi siamo pronti, ma servono i medici”
Il progetto del Comune di Rivalta potrebbe partire nel 2023
RIVALTA BORMIDA – Il protocollo tra il Comune e l’Asl era stato sottoscritto nel 2019 e i lavori sarebbero dovuti iniziare entro il 2020. La pandemia e le incertezze (che perdurano tutt’ora) relative all’adesione al progetto da parte del personale medico non hanno tuttavia ancora consentito il passaggio dalla teoria alla pratica.
Quattro ambulatori e sala infermieristica
Il sindaco di Rivalta Bormida, Claudio Pronzato, non ha intenzione di rinunciare alla Casa della Salute che dovrebbe essere realizzata all’interno degli spazi di Casa Bruni, dal 2002 stabile di proprietà comunale.
«Come amministrazione – commenta Pronzato – siamo già pronti da tempo, ma ci sono ancora riserve tra una parte dei medici di medicina generale che dovrebbero dare la loro disponibilità a operare all’interno della struttura». Un progetto del valore di 180mila euro già messi a bilancio che il Comune potrebbe “coprire” con il bando del Pnrr per la linea di intervento relativa al “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”. Per il nuovo presidio sanitario sono previsti quattro ambulatori con Cup e sala infermieristica. «Servirebbero quattro medici, e stiamo già valutando altre formule in modo da poter garantire il servizio e quindi dare il via agli interventi a Casa Bruni. Parliamo di un nuovo presidio aperto 5 giorni su 7 che potrà dare modo ai pazienti che per vari motivi hanno difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere di curare le proprie cronicità direttamente in paese».