Musicanovi, i grandi cantautori genovesi in una veste nuova
A Novi Ligure il Quartetto Ianua reinterpreta in chiave classica i successi di illustri esponenti della canzone genovese
NOVI LIGURE — Ancora tre concerti per la rassegna Musicanovi, in questo 2022 che segna il trentesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure. Per l’occasione, sono stati scelti come palcoscenico due luoghi significativi per la città: l’auditorium di via Verdi (ex caserma Giorgi), sede dell’istituto musicale Casella, e la suggestiva basilica della Maddalena. Tre le date in programma: sabato 26 novembre, venerdì 9 dicembre e martedì 20 dicembre.
Il primo concerto, quello di sabato 26 novembre, si terrà alle 21.00 alla basilica di via Abba, e prevede la partecipazione del Quartetto Ianua per una serata alla scoperta della grande scuola dei cantautori genovesi. Alessandro Alexovits (violino), Roberta Tumminello (violino), Simona Merlano (viola) e Paola Siragna (violoncello) proporranno musiche di Gino Paoli, Umberto Bindi, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Paolo Conte e Ivano Fossati.
Il Quartetto Ianua (già Janua Quartet) nasce nel 2007 dal desiderio di portare la bellezza della musica cantautorale genovese nell’universo classico. Attraverso gli arrangiamenti per soli archi, l’ensemble, composto da musicisti e docenti genovesi attivi in varie formazioni orchestrali e cameristiche, reinterpreta i grandi successi di illustri esponenti della canzone genovese, presentandoli in una veste totalmente nuova.
I musicisti del Quartetto Ianua hanno collaborato con diverse orchestre: quella del teatro Carlo Felice di Genova e del teatro Regio di Parma, la Sinfonica di Sanremo, la Classica di Alessandria, nonché con musicisti e gruppi come Delirium, New Trolls, Rondò Veneziano, Francesco Renga, Ron e molti altri.
Ingresso 10 euro. Info 347 6564484 o associazione.casella@libero.it. Musicanovi è organizzata dall’associazione musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure in collaborazione con il Comune, la Fondazione Crt e la rassegna “Orchestra in provincia… e non solo”.
