Alessandria, stipendi in regola. Per la società ancora attesa
Per il closing resta ferma la data di fine novembre, ma potrebbe essere il solo Ilari a subentrare
Il tecnico: "Sreve la partita perfetta. Al Siena invidio il numero dei pochi gol subiti"
ALESSANDRIA – Il recupero mentale della squadra, dopo l’uscita di scena dalla Coppa Italia? “C’è stato. Grazie, soprattutto, alla telefonata del presidente Luca Di Masi, ieri mattina”.
Il tecnico svela anche il contenuto della chiamata – “ci sentiamo spesso, durante la settimana” – che ha condiviso con la squadra. “Ci ha ribadito che lui c’è e ci sarà. Voglio sottolineare che la sua presenza, per noi, è una garanzia: da quando abbiamo iniziato questa stagione non ci ha fatto mancare nulla, in nessun momento. E non è solo una questione economica: è vicinanza, che aiuta proprio a ritrovare energie mentali”.
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Se il tecnico, come sempre, si è messo a protezione del suo gruppo, le parole di Di Masi sembrano tenere lontani da giocatori e staff i timori che un cambio di proprietà inevitabilmente può generare.
Così L’Alessandria si avvicina alla gara di domani (ore 14.30) con il Siena, che ha la difesa meno battuta del girone B. “E’ il numero che invidio di più ai nostri prossimi avversari e racconta la tanta intensità, oltre alle qualità individuali. Questo ci obbliga a essere ancora più determinati, con la massima attenzione ai dettagli. Per fare risultato contro questo Siena servirà la gara perfetta e ogni ripartenza dovrà essere finalizzata a quell’episodio che può spostare la partita dalla nostra parte. Una partita da affrontare con orgoglio, per colmare il gap tecnico che abbiamo nei confronti dei bianconeri toscani”.
Il Siena varia dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1. “L’effetto è, soprattutto, la grande densità e come occupano gli spazi in quella zona del campo e la qualità nel palleggio. Non penso a modifiche tattiche da parte nostra, perché da tempo stiamo lavorando alla nostra idenità, ma ad accorgimenti per coprire in modo diverso il campo”.
Cosa rappresentano i 4 punti conquistati in due trasferte? “Danno molta forza, anche consapevolezza. Certo, sappiamo, ora, di trovare una avversaria di valore, ma siamo a casa nostra e dobbiamo provare a cercare quell’episodio e quel risultato che possono essere una svolta per il nostro campionato“.
Se sotto l’aspetto mentale la comunicazione del presidente è stata di grande aiuto, sul piano fisico, “sia ieri, sia oggi, i giocatori hanno dimostrato di aver smaltito le fatiche della Coppa“. Fuori Nunzella, squalificato, e Filip, che rientrerà mercoledì, dopo il secondo impegno dell’Under 20 della Romania (nel primo il centrocampista grigio in campo 74 minuti contro l’Italia, “molto soddisfatto della sua prestazione”), Liverani e Sylla possono tornare in gruppo dopo il turno infrasettimanale con l’Olbia, anche Pagani prosegue nel lavoro di recupero, mentre per N’Gbesso se ne riparlerà nell’anno nuovo.