Una ‘casa’ per 6 Imi monferrini, che morirono prigionieri in Germania
Domattina si inaugura il Famedio al cimitero di Casale
CASALE – Domani, sabato alle 10 al Cimitero Urbano di via Negri sarà inaugurato il Famedio, tempio funerario dedicato alla memoria degli Imi (Internati Militari Italiani della seconda Guerra Mondiale) di origine monferrina deceduti durante la prigionia.
Nel corso della cerimonia all’interno del Famedio saranno tumulate le cassette-ossario di 6 dei 7 Imi rimpatriati dai cimiteri militari di Francoforte sul Meno e di Amburgo grazie alla preziosa iniziativa dell’associazione ‘Li riporteremo a casa in Monferrato’, che ha anche promosso la realizzazione del tempio, primo in Italia nel suo genere. Alla cerimonia di domani è prevista l’orazione ufficiale del giornalista e storico Andrea Parodi. Prima di lui prenderanno la parola il sindaco Federico Riboldi e Andrea Desana, presidente di ‘Li riporteremo a casa in Monferrato’. All’evento è stata confermata la presenza di diverse autorità, civili e militari.
I sei militari che torneranno finalmente ‘a casa’ sono Francesco Chialone di Odalengo Grande, Flavio De Vecchi di Ticineto, Mario Ferrando di Rosignano, Giuseppe Patrucco di Occimiano, Giuseppe Peretti e Placido Zanasso, entrambi di Mombello. Il settimo, Alessandro Frascarolo, è già stato tumulato per volontà della famiglia nel cimitero di San Salvatore. Il monumento riporta l’elenco dei nomi di tutti i 32 Imi monferrini deceduti in prigionia.