"Natale, perché screditare lo sforzo di Comune e commercianti?"
Il Pd risponde alla Lega: "Vogliamo ricordare gli zero euro per Aperto per Cultura o il flop della fusione delle…
"Un Comune capoluogo che si defila, lasciando alle associazioni del settore e agli esercenti il compito di investire, non fa il bene della città"
La Lega alessandrina attacca Palazzo Rosso sulla gestione del Natale: “Capisco pienamente la situazione complicata che l’intero Paese sta attraversando – parole del capogruppo Mattia Roggero – ma un Comune capoluogo che si defila completamente, lasciando solo alle associazioni del settore e ai singoli esercenti il compito di investire, non fa il bene della città“.
Secondo l’esponente del Carroccio, “rischiamo di vivere un intero mese natalizio davvero mesto, e di essere respingenti anziché attrattivi nel momento dell’anno più bello, e più incisivo per lo shopping e il commercio nelle sue diverse declinazioni. La giunta Abonante ha in sostanza deciso di rottamare il format ‘Alessandria si Illumina’ e quella programmazione natalizia che negli ultimi anni ha caratterizzato il rilancio della città, rendendola bella e accogliente, apprezzata non solo da chi ci abita tutto l’anno, ma da visitatori in arrivo dalle Regioni vicine e in non pochi casi anche dall’estero. Alessandria, nonostante le enormi difficoltà legate al Covid, in questi anni è cresciuta e si è aperta ad un mercato più ampio, e questo grazie al grande lavoro delle associazioni di categoria, ma anche agli investimenti del Comune. Che ora, bontà della giunta ‘campo largo’, conserva solo il nostro progetto di filodiffusione, e poco altro. Non hanno torto i commercianti ad essere arrabbiati, e hanno tutto il sostegno della Lega, che non smetterà di battersi al loro fianco. Alla fine ci ritroveremo nuovamente ‘Spelacchio’, il tristemente celebre albero della giunta Rossa, come simbolo del Natale alessandrino…”.
"Natale, perché screditare lo sforzo di Comune e commercianti?"
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La nota chiude con un riferimento ad Asti: “Abonante e i suoi assessori facciano un salto là, sono solo una quarantina di chilometri. Oppure chiedano agli amministratori astigiani qualche consiglio: la crisi morde anche ad Asti, eppure proprio per questo il Comune ha deciso di investire e di sostenere associazioni e commercianti nel mese più bello e potenzialmente ricco dell’anno”.