Sangue cordonale, 133 donazioni all'Aso Al
Obiettivo? La cura dei pazienti affetti da malattie ematologiche che sono in attesa di trapianto di cellule staminali emopoietiche
Il "Santi Antonio e Biagio" è polo di riferimento di alcune reti di intervento
Si è svolto ieri, martedì 15 novembre, nel Salone di rappresentanza dell’Azienda ospedaliera di Alessandria il workshop sul “percorso Ictus” pre-ospedaliero e intra-ospedaliero al fine di creare un momento di incontro formativo, strategico e operativo multidisciplinare tra gli operatori che gestiscono il paziente con questa patologia neurologica.
L’evento, di cui è Responsabile scientifico la dottoressa Federica Nicoletta Sepe, Dirigente medico di Neurologia, è il risultato della collaborazione tra il Gruppo di coordinamento ictus in Piemonte e il Progetto “Angels Initiative”, un’iniziativa internazionale no profit che nasce con l’obiettivo di supportare l’attività delle Stroke Unit e costruire un network di eccellenza nella cura dell’ictus, aumentando il numero degli ospedali “stroke ready” e ottimizzando la qualità del trattamento nelle unità ictus attualmente esistenti.
L’ospedale di Alessandria, infatti, è polo di riferimento di alcune reti di intervento relative alle patologie tempo-dipendenti tra cui anche l’ictus. Si tratta di una patologia che rappresenta la prima causa di invalidità in Italia con circa 90mila ricoveri l’anno di cui il 20% sono recidive: in particolare è più frequente dopo i 55 anni, ma il 75% dei casi si verificano nelle persone con più di 65 anni, con una prevalenza negli uomini rispetto alle donne. Un intervento rapido può ridurre al minimo i danni al cervello e le possibili complicazioni, ecco perché si definisce “patologia tempo-dipendente” e perché è così importante intervenire con la rete della Stroke Unit, ovvero un’unità sub-intensiva, dedicata al trattamento dei pazienti affetti da malattie cerebrovascolari in fase acuta e/o sottoposti a terapia trombolitica, che dipende dalla struttura di Neurologia, diretta da Luigi Ruiz.
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Il corso, che verrà ripetuto nelle stesse modalità in tutti i quadranti del Piemonte, ha tra gli obiettivi il consolidamento delle conoscenze sulle best practices sull’ictus ischemico e le scale di riconoscimento della patologia, l’apprendimento delle azioni prioritarie da effettuare sul sospetto ictus in fase pre-ospedaliera e intra-ospedaliera, contestualizzando in base al territorio, la comprensione dell’impatto delle azioni territoriali nella gestione del paziente ictus in ospedale, la diffusione di protocolli e strumenti di standardizzazione per migliorare la gestione del paziente con ictus, il rafforzamento della sinergia tra il personale medico e infermieristico extra-ospedaliero e intra-ospedaliero e il confronto sull’analisi dei bisogni e condividere linee di consenso per proposte operative.