Giovedì a Valenza si presenta l’ultimo libro di Massimo Brusasco
Il titolo del volume del giornalista-scrittore è 'Secondo me finisce bene'
VALENZA – Sarà presentato giovedì 17 novembre alle 15 al Centro Comunale di Cultura – Biblioteca di Valenza il nuovo romanzo del giornalista della nostra testata e scrittore Massimo Brusasco: “Secondo me finisce bene”.
L’incontro, organizzato dall’assessorato ai Beni Culturali in collaborazione con Unitre Valenza, sarà l’occasione per approfondire con l’autore l’ispirazione e gli spunti narrativi che hanno dato vita al romanzo edito da Puntoacapo.
«La presentazione di un nuovo libro è sempre accolta con interesse dalla Biblioteca Civica che in questa occasione collabora con la sede valenzana di Unitre. Massimo Brusasco che in qualità di giornalista ha tante volte raccontato gli eventi della nostra città, è oggi protagonista con il suo nuovo romanzo che siamo lieti non solo di presentare al Centro Comunale di Cultura ma anche di accogliere tra i volumi che la nostra Biblioteca offre ai lettori valenzani» commentano il sindaco Maurizio Oddone e l’assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio.
Secondo me finisce bene
La narrazione ha inizio nell’anno 2020. Ettore, ex postino, scapolo, orfano, per festeggiare il raggiungimento della pensione si regala un viaggio in Africa. L’esplosione della pandemia di Covid, però, gli impedisce di rientrare in Italia, complice il blocco dei voli. Nel periodo della permanenza forzata e a seguito di un’azzardata escursione in Congo, è sequestrato da una tribù di indigeni che, dopo averlo segregato per alcuni giorni, decide di decapitarlo, cosa prevista per il giorno di Pasqua, secondo un antico rito propiziatorio che si concretizza allo spegnimento di 15 candele. Durante l’estenuante attesa, Ettore rievoca la propria vita, fra rimpianti, progetti, strampalerie e situazioni imbarazzanti, come quando Adriana, appassionata di calcio e futura psicologa, lo abbandonò sul sagrato della chiesa il giorno del matrimonio, con tutti gli invitati vestiti da clown, in onore dell’associazione benefica alla quale entrambi erano iscritti…