‘Vecchi mulini nei luoghi fenogliani’: fotografie e documenti
Nel weekend tanti appuntamenti a Canelli
LA MOSTRA – Dal 12 al 27 novembre sarà allestita a Canelli, presso la Biblioteca Civica G. Monticone, via G.B. Giuliani 29, la mostra fotografica e documentaria ‘Vecchi mulini nei luoghi fenogliani‘. Sarà visitabile nel seguente orario (orario Enoteca): lunedì 10.00-13.00; martedì-domenica: 10.00-13.00/14.30-18.00. L’inaugurazione ufficiale avrà luogo sabato 12 novembre, alle ore 11, presso la Sala della Biblioteca Monticone (2° piano).
La mostra è opera della sezione albese di Italia Nostra in occasione del centenario dalla nascita di Beppe Fenoglio che, nei suoi scritti, descrisse quei mulini delle Langhe, centri di vita contadina del tempo, sia dal punto di vista economico che sociale e che ora, grazie alle fotografie, si presentano a tutti. Proprio a San Rocco Cherasca, frazione albese che non stacca dalla dianese Ricca, si trova il mulino Poggio, a ridosso della strada provinciale in direzione di località Manera, uno dei pochi che ha mantenuto integre le proprie caratteristiche. Alcuni mulini si sono trasformati, ad esempio quello di Marino di Cossano Belbo, altri sono stati ristrutturati, ma per altri ancora il logorio del tempo ha lasciato un’impronta rilevante. L’organizzazione canellese è a cura, oltre che da Italia Nostra Alba, delle associazioni Valle Belbo Pulita e Memoria Viva Canelli, in collaborazione con la Biblioteca G. Monticone e l’Unitre Nizza-Canelli. L’evento, il terzo del Festival Fenogliano 22 di Canelli, è patrocinato dal Centro Studi Beppe Fenoglio, dal Comune di Canelli e dalla Consulta del Volontariato di Alba.
La presentazione del Museo Virtuale e non solo, ‘Ricamo il corredo‘, che si terrà a Canelli il 13 novembre, riapre i cassetti di antichi comò e riallaccia “ I fili della memoria” agli antichi ricami in essi racchiusi. I corredi delle nostre nonne e bisnonne, infatti, diventano tra le nostre mani un documento storico di un’epoca, di una tradizione, di un’arte, di una passione e di un sogno che non possiamo perdere. Gli infiniti punti minuscoli alla luce di una lanterna nelle fredde sere dell’inverno monferrino hanno creato capolavori che ora raccontano a noi le storie di vite, di sacrifici, di desideri, di famiglie, di tessuti, fili, strumenti che abbiamo il dovere e il piacere di mantenere vivi.
Domenica 13 novembre, nel corso della Fiera di San Martino, presso il Salone San Tommaso di Canelli (piazza Gioberti) potremo immergerci nel mondo delle ricamatrici di inizio ‘900 visitando l’esposizione dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e partecipando alla presentazione del Museo alle ore 15,30. Video documentari inediti e narrazioni animate vi guideranno tra le testimonianze e le rievocazioni. Durante la presentazione verrà indetto il concorso Raccontoilcorredo, aperto a tutti, alunni e classi compresi. Ognuno, infatti, potrà far rivivere un pezzo del proprio corredo di famiglia fotografandolo, raccontandolo e inviandolo all’indirizzo email presente sul sito www.ricamoilcorredo.it. I contributi verranno pubblicati sul sito e in primavera vi sarà la premiazione. Il concorso, così come il sito e il Museo, ha come obiettivo di non far perdere il filo che ci unisce con la tradizione del nostro territorio e delle persone che ci hanno preceduto e sono oggi esempio di dedizione e d’impegno profondo e tenace. Il progetto ha ricevuto contributi dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Cr Asti, ed è sostenuto da Memoria Viva Canelli, Comune di San Marzano, Unitre Nizza-Canelli, Associazione Dal Fuso in poi, Valle Belbo Pulita. L’evento è patrocinato dal Comune di Canelli e dall’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) ed è valido per l’aggiornamento dei docenti (verrà rilasciato attestato di partecipazione ai presenti).