"È autunno ma non cadono le foglie: nei campi scatta l'allarme siccità"
Le piante non sono entrate nella fase di riposo vegetativo con gravi ripercussioni sulle produzioni
Bianco (Coldiretti): "Necessario sostenere i piccoli produttori". In provincia coltivati 230.880 quintali di orzo
Il successo della birra ‘Made in Italy’ è minacciato dall’esplosione dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +40% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre i cambiamenti climatici nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana. “La birra artigianale 100% Made in Italy sta conquistando sempre nuovi spazi, ma l’attenzione deve restare alta perché anche questo settore deve affrontare molte criticità – commenta il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – In questo scenario è necessario sostenere i piccoli produttori con la stabilizzazione del taglio delle accise per non mettere a rischio un’intera filiera di alta qualità del Made in Italy con effetti sulla produzione, i posti di lavoro e sui consumi. Fino ad ora i birrifici artigianali hanno assorbito quasi del tutto l’incremento dei costi che solo una piccolissima parte sta pesando sui prezzi al dettaglio. Ma se i costi non dovessero scendere diverse aziende rischiano di chiudere definitivamente o di dover sospendere la produzione per almeno tentare di ridurre le perdite”.
"È autunno ma non cadono le foglie: nei campi scatta l'allarme siccità"
Le piante non sono entrate nella fase di riposo vegetativo con gravi ripercussioni sulle produzioni
In provincia di Alessandria, su dati Istat, nel 2022 si registra la coltivazione di orzo in aumento rispetto al 2021, dove si è passati da 3.397 a 3.840 ettari per una produzione pari a 230.880 quintali (186.410 nel 2021); per quanto riguarda il luppolo, nel territorio del Nord Ovest, si è passati dai 18 ettari del 2020 ai 13 ettari nel 2021 per una produzione totale di 171 quintali (erano 255 nel 2020).