A Santa Maria del Tempio una domenica all’insegna del chilometro zero
Il 13 novembre un mercatino promosso dalle aziende agricole della frazione di Casale
SANTA MARIA DEL TEMPIO – Dopo il successo della Castagnata e della 3° edizione della Caccia al Tesoro di Santa Maria del Tempio, che ha raccontato alle tante squadre iscritte una parte della storia di Casale Monferrato, facendole dialogare con personaggi illustri (da Anita Garibaldi a Camillo Benso conte di Cavour, da Anna D’Alencon al Moncalvo) tutti rigorosamente in costume, si torna a parlare della frazione agricola per un nuovo appuntamento.
Domenica 13 novembre arriva infatti ‘Una Domenica in Campagna’, evento sostenuto e promosso dalle aziende agricole di Santa Maria del Tempio. Un appuntamento nuovo, per promuovere il territorio e i prodotti a Km0. Dalle 10 alle 16 nel cortile di Bucolicò – Museo dell’Agricoltura di Santa Maria del Tempio, si toccheranno con mano i frutti della terra, e la qualità che distingue l’agricoltura a Km0 dalla grande distribuzione.
Gli agricoltori di Santa Maria si uniscono per promuovere il territorio: «Un mercatino e degustazioni a Km0 in cui poter conoscere ed acquistare i frutti della nostra terra. Un progetto a lungo termine, una visione comune, promuovere il territorio e i suoi protagonisti, investire sulla terra, salvaguardare le tradizioni e le antiche piante. Un’agricoltura diversa, rispettosa dell’ambiente e dell’uomo, dei ritmi e cicli naturali.
Lo scopo è creare una rete, un legame, tra il produttore e il consumatore. Le aziende agricole di Santa Maria del Tempio aprono le loro porte per un acquisto consapevole. I vantaggi di questa forma di mercato sono molteplici. Ambientali: i packaging ridottissimi e il mancato trasporto rendono le emissioni di CO2 praticamente nulle. In questo momento storico in cui si urla alla crisi climatica, in cui le stagioni stanno scomparendo, e la natura sembra ribellarsi, l’acquisto responsabile di prodotti a Km0 è l’inizio del cambiamento.
Maggior qualità dei prodotti: non dovendo esser impacchettati, etichettati e distribuiti vengono venduti ancora freschissimi con la certezza della provenienza, un dettaglio importante , soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura che
spesso provengono dall’altro capo del mondo. Sostenibilità, in termini di sostegno alle comunità locali. Esiste poi anche un interessante aspetto culturale: l’avvicinamento del consumatore alla realtà contadina permette un contatto diretto con la natura, gli animali, la terra e le conoscenza dei prodotti che ci offre, dando più senso allo scorrere delle stagioni che ci offrono frutta e ortaggi sempre differenti» spiegano gli organizzatori.
Dopo la messa oltre che al mercatino, sempre nell’area di Bucolicò, si potrà assistere alla piantumazione dell’albero in ricordo di Stefanino.