Valenza: sul biometano la giunta Oddone si divide. Zaio e Merlino dicono di no
«550mila euro, oltre ai lavori per gli sfalci, sono troppo pochi»
Passa la delibera della giunta Oddone, ma gli assessori Luca Merlino e Alessia Zaio esprimono voto contrario
VALENZA – Il Comune di Valenza, con una delibera di giunta (ma senza unanimità, per effetto dei voti contrari degli assessori Luca Merlino e Alessia Zaio), ha approvato le compensazioni ambientali richieste alla ‘Valenza Po Green Energy Società Agricola a.r.l.’ con sede a Torino per la costruzione di un impianto a biometano nel territorio comunale.
«L’impianto verrà alimentato dalla cosiddetta ‘Forsu’ derivata dai rifiuti organici con una provenienza da non oltre cento chilometri di distanza e avrà una componente derivante dallo sfalcio e dalle potature delle alberate cittadine, escludendo ogni altro tipo di alimentazione – spiegano da Palazzo Pellizzari in una nota – Le stesse dovranno essere inserite come parte integrante al progetto in questione che riguarda appunto un impianto a biometano e non un biodigestore».
Valenza: sul biometano la giunta Oddone si divide. Zaio e Merlino dicono di no
«550mila euro, oltre ai lavori per gli sfalci, sono troppo pochi»
Gli interventi di compensazione ambientale richiesti dalla giunta ammontano, complessivamente, a 550mila euro, ripartiti in 300mila per l’anno 2023, 125mila per l’anno 2024 e 125mila per l’anno 2025.
Altro punto delle richieste riguarda ulteriori contributi di compensazione per gli sfalci e le potature del verde cittadino per un ammontare a 40mila euro annui dal 2026 (avvio di previsto avvio dell’impianto) al 2028, cifra che dal 2029 potrà essere ridotta 25mila euro salvo rivalutazioni per tutta la durata di esercizio dell’impianto.
Prosegue la nota: «Un investimento particolarmente importante è quello, poi, riguardante il collegamento della strada provinciale che collega Mirabello Monferrato con Valenza, finalizzato all’allargamento della sede stradale ed al miglioramento complessivo dell’arteria. Si tratta di un intervento strategico, soprattutto in funzione futura, che potrebbe portare sviluppi logistici per la città in vista dell’eventuale installazione di un casello autostradale della A26 a Mirabello Monferrato, tenendo conto che gran parte di questa strada provinciale insiste sul territorio valenzano, senza contare l’impatto ambientale immediato derivante dalla diminuzione delle emissioni di CO2 dovuta al minor tempo di percorrenza del tratto da parte dei mezzi pesanti, oltre alle ricadute positive per il traffico locale, evitando così ogni possibilità di passaggio dei mezzi pesanti dall’area urbana. L’impianto di produzione del biometano, è ritenuto importante dall’Amministrazione nell’ottica dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e, nella fattispecie, per l’autotrazione, anche alla luce dell’attuale situazione energetica».
Continua la nota dell’amministrazione: «La costruzione di questo tipo di impianti è autorizzata, come di sua competenza per legge, dalla Provincia di Alessandria e l’intervento sulla strada provinciale è parte integrante del progetto stesso. Pertanto l’impianto a biometano potrà entrare in funzione soltanto dopo il completamento di tutti i lavori previsti per la Strada Provinciale Mirabello Monferrato – Valenza. Il Comune di Valenza, un anno fa, aveva negato, in quanto questo di sua competenza, le autorizzazioni al passaggio dei mezzi pesanti sulle strade comunali Circonvallazione Ovest, zona Stazione, zona industriale sottopasso della Ferrovia».