Fusione tra banche: Rocca Grimalda “perde” il suo bancomat
Proteste in paese dopo la comunicazione del gruppo che "unisce" Carige e Bper Banca
ROCCA GRIMALDA – Un bel punto interrogativo in un paese che vuole risollevarsi dopo i quasi tre anni di “isolamento forzato” vissuti a causa della chiusura della principale via di comunicazione, la “strada delle fontane”. Un ulteriore segnale negativo, nell’emorragia di servizi alla persona che tutto l’Ovadese ha dovuto sopportare.
Rocca Grimalda sta per perdere il suo sportello bancomat, da sempre collocato sulla via principale del centro storico, a breve distanza dall’area più ricca di piccole attività di vicinato. La decisione irrevocabile sarà attuata all’inizio della prossima settimana. E a nulla sono servite le rimostranze e le proteste.
Soluzione tampone
Il provvedimento è stato assunto nell’ambito del passaggio del gruppo di Banca Carige sotto il controllo di BPer Banca. E così verrà meno il supporto dell’istituto che negli ultimi anni ha svolto anche la funzione di tesoreria per il Comune. Dal 28 novembre BPer Banca assumerà diritti e obblighi della realtà inglobata. Lo sportello da sempre presente accanto al Municipio non raggiunge numeri tali da renderlo produttivo secondo gli ultimi canoni stabiliti. A confermarlo, negli ultimi giorni è stato anche il sindaco, Enzo Cacciola.
«Il traffico economico – conferma quest’ultimo – non è più remunerativo». Per i residenti le alternative saranno recarsi a Ovada oppure nella più vicina Silvano d’Orba. Un’evenienza che per le attività commerciali del territorio potrebbe tradursi in un’ulteriore riduzione del giro d’affari. «L’amministrazione – prosegue Cacciola – si è attivata subito nel richiedere l’installazione di un BancoPosta che garantirebbe comunque la possibilità di prelevare del contante, servizio vitale per le nostre attività commerciali e il turismo». La risposta è attesa nei prossimi giorni anche per dissipare ogni dubbio sul futuro immediato.