Val Borbera in lutto per la scomparsa di Giuliano Gogna
Il noto antiquario, memoria storica della valle, è morto ieri precipitando da alcuni salti di roccia alla Ripa di Rocchetta…
Gogna, deceduto precipitando da un canalone della Ripa, a Rocchetta Ligure
ROCCHETTA LIGURE – Una morte drammatica ed improvvisa che annichilisce, quella di Giuliano Gogna, deceduto precipitando da un canalone della Ripa, a Rocchetta Ligure, borgo dove viveva e che, grazie a lui e alle sue iniziative, in alcuni punti era un angolo di Paradiso, di storia del passato e originaria del piccolo paese.
Aveva tre figli, una moglie, diversi nipoti e un fratello, Stefano, già sindaco di Mongiardino, dove Giuliano era nato. Con lui scompare non solo un uomo buono, colto, entusiasta della natura, della storia, ma anche una parte di Rocchetta, perché lui era la storia di questo luogo, la persona che più sapeva, ricercava quei valori antichi e importanti, base della nostra vita civile.
Antiquario, artigiano dalla manualità impagabile, parlava degli oggetti, dei mobili, dei reperti con una passione da renderli vivi a chi lo ascoltava. Ogni sua parola era un insegnamento del perché quella valle, quel borgo erano così. Scrivere della sua inaspettata fine, salito sul monte per accudire la sue caprette in un ennesimo e purtroppo ultimo gesto di amore verso la natura, vengono il magone alla gola e le lacrime agli occhi.
Val Borbera in lutto per la scomparsa di Giuliano Gogna
Il noto antiquario, memoria storica della valle, è morto ieri precipitando da alcuni salti di roccia alla Ripa di Rocchetta…
Lui non era “un“ mio amico; era “il” mio amico, con cui condividevano idee su come le cose di un tempo che fu, erano i vaticini per la vita di oggi e di domani. Aveva fatto tutto da solo, fin da giovane, alla ricerca di cose abbandonate e dimenticate, che scopriva mentre sfuggivano a tutti. E su questo aveva costruito la cultura di uno e più paesi. Con lui ho trascorso un po’ di tempo martedì mattina, a Rocchetta, facendo i soliti discorsi, parlando della sua grande passione della bocce nelle quali era un grande campione, un bocciatore che non sbagliava mai. Fondatore della Pro Loco di Mongiardino, della Confraternita seicentesca della Buona Morte, restauratore di tanti e tanti immobili della valle. Tutta la famiglia del gruppo editoriale e de Il Piccolo abbraccia forte forte la sua famiglia.
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giuliano gogna