Novi, Lidl in sciopero: «Condizioni di lavoro inaccettabili»
I dipendenti lamentano la cronica carenza d'organico e i rischi per la sicurezza. In corso l'assemblea permanente indetta dalla Uiltucs
NOVI LIGURE — Sciopero al Lidl di Novi Ligure. Oggi il supermercato di via Pietro Isola è chiuso per un’assemblea permanente dei dipendenti indetta dalla Uiltucs per protestare contro le condizioni di lavoro.
I problemi segnalati dai lavoratori del punto vendita – una quindicina in tutto, per lo più personale femminile con contratti part time – sono diversi. Si va dalla cronica carenza di organico («La scorsa estate a fronte dell’incremento delle ore di straordinario ci erano state promesse sette assunzioni che non si sono mai viste», spiega Rosario Trupia della Uiltucs), ai rischi per la sicurezza di dipendenti e clienti dovuti alla presenza dei bancali.
I sindacati puntano il dito anche sulle condizioni di scarso decoro in cui si trova il piazzale del supermarket e la rimessa dei carrelli per la spesa, dove più di una volta sono stati segnalati senzatetto intenti a fare i propri bisogni: «I clienti giustamente si lamentano per la sporcizia, ma se la prendono con le persone sbagliate, perché i dipendenti fanno del loro meglio per tenere pulito».
All’interno del punto vendita, a causa dello spazio ridotto e dei bancali che non possono essere svuotati velocemente per via della mancanza di personale, ci sarebbero già stati alcuni infortuni. «Abbiamo già fatto una decina di incontri con i vertici aziendali – dice ancora Trupia – Ma le risposte da parte di Lidl arrivano troppo lentamente, in particolare le nuove assunzioni. Per questo motivo abbiamo deciso di fermarci e di indire un’assemblea permanente».
Per questa mattina è atteso un incontro con la direzione regionale di Lidl e dopo i lavoratori valuteranno se proseguire con la protesta.