Dal consigliere Barosio un ordine del giorno per le donne dell’Iran
"Invitiamo il Comune a iniziative di solidarietà per dire basta ad abusi e violenze"
ACQUI TERME – Il consigliere di minoranza del Partito Democratico Bruno Barosio, ex candidato sindaco alla Comunali dello scorso giugno, ha presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale a sostegno della protesta delle donne iraniane.
“Le proteste di questi ultimi mesi – si legge nel testo – sono culminate con la morte della giovane donna di origini curde, Mahsa Amini, 23 anni, crimine che ha fatto esplodere la rabbia delle donne iraniane trascinando la protesta popolare nelle piazze. A una settimana dalla morte di Mahsa, un’altra ragazza simbolo della protesta, Hadis Najafi, 20 anni, è stata uccisa durante una manifestazione a Teheran. La liceale 16enne Asra Panahi è stata picchiata a morte per aver rifiutato, insieme ad altre compagne di classe, di cantare l’inno dedicato alla Guida suprema, l’ayatollah Khamenei. Sarina Esmailzadeh è stata uccisa durante le proteste a Gohardasht, “dopo che le forze di sicurezza le hanno colpito la testa con i manganelli”, denuncia Amnesty International. Le donne iraniane, tuttavia, non si sono arrese ed hanno riempito le strade e le piazze trascinando giovani e uomini al loro fianco, trasformando la protesta per le violenze subite in una denuncia contro la repressione delle libertà individuali, contro la corruzione dilagante e contro gli aumenti dei prezzi e dell’inflazione che hanno ridotto in povertà milioni di famiglie”. Il rappresentante dei ‘dem’ in Consiglio insiste sulla necessità “di avviare un processo globale di tutela della libertà e dei diritti individuali della donna, soprattutto rivolto all’attuale situazione in Iran”.
Barosio invita quindi il Comune di Acqui a chiedere al Governo “nelle sue articolazioni istituzionali più alte, di impegnarsi per far cessare la repressione iraniana a partire dai diritti delle donne”, e sollecita quindi il sindaco Rapetti e la Giunta “a promuovere iniziative di solidarietà al fine di valorizzare la necessità di una democrazia paritaria con il dovere di scelta individuale che ogni essere umano dovrebbe avere, senza più violenze e abusi di genere attraverso un processo di consapevolezza dei diritti soggettivi inviolabili a prescindere da obblighi religiosi che ledono le libertà individuali”.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere Barosio verrà inviato, infine, all’ambasciata iraniana a Roma.