Stanotte lancette indietro di un’ora
Il cambio alle 3 di domenica mattina
Stanotte, alle 3 del mattino di domenica, torna l’ora solare: le lancette si spostano indietro di un’ora. Si dorme un’ora in più, almeno per una notte, ma se ne perde una di luce. L’ora solare resterà in vigore fino al 26 marzo, mese che segnerà il passaggio delle lancette nuovamente di un’ora in avanti a favore dell’ora legale.
Il passaggio sarà automatico per tutti i dispositivi elettronici: tablet, smartphone e computer si aggiorneranno da soli, mentre per quanto concerne orologi manuali e/o da parete bisognerà spostare manualmente le lancette di un’ora indietro.
Il dibattito
L’oscillazione tra le due fasce orarie è oggetto di dibattiti ormai da tempo, nel nome dei vantaggi per i consumatori, l’ambiente e l’economia. Nel 2018, il Parlamento Europeo aveva condotto un’indagine in merito interpellando direttamente i cittadini europei: l’84% di loro si era detto a favore dell’abolizione del cambio dell’ora.
La Commissione Ue aveva raccolto la sollecitazione in una proposta formale indirizzata alle altre istituzioni europee, ma da allora non ci sono stati passi avanti. Pochi mesi fa, però, si è tornati a parlare dell’idea quando la Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha chiesto al governo — allora guidato da Mario Draghi — di istituire l’ora legale tutto l’anno. Il motivo è di natura economica: evitare di tornare all’ora solare sarebbe un vantaggio in termini di risparmio energetico. Secondo il Centro Studi di Conflavoro Pmi, secondo cui «mantenere l’ora legale farebbe risparmiare 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità».