«Pernigotti, mai la produzione fuori dai confini novesi»
Jp Morgan presenta un ambizioso piano di investimenti per far ripartire lo storico marchio del cioccolato di Novi Ligure
NOVI LIGURE — Il piano del neo amministratore delegato Attilio Capuano ha convinto lavoratori e sindacati: per la prima volta dopo molto tempo alla Pernigotti di Novi Ligure è tornato il sereno. L’acquisizione della fabbrica da parte di una società del gruppo statunitense Jp Morgan ha messo la parola “fine” sulla gestione dei Toksoz e ha aperto un capitolo tutto nuovo. Con una garanzia ben precisa: mai i dolci a marchio Pernigotti saranno prodotti fuori da Novi.
Ci sarà un fermo di 45 giorni necessario per la sostituzione della caldaia, il “motore” della produzione, che ha consumi troppo elevati. Poi arriverà un nuovo macchinario per la produzione delle creme spalmabili. Capuano ha garantito che investirà anche sulla formazione del personale, mentre i sindacati hanno chiesto di rinunciare agli interinali: «Ridiamo dignità a queste persone, facendoli diventare a tutti gli effetti lavoratori Pernigotti, magari come stagionali o con contratti part time “verticali”».
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