Caos Casale. Lavagno (Pd) presenta un’interrogazione per avere chiarezza
L'esponente dem preoccupato in particolare per la sorte dei ragazzi del settore giovanile
CASALE – Fabio Lavagno, consigliere comunale del Pd, presenta un’interrogazione per avere chiarezza sulla nebulosa, e sicuramente non rosea, situazione societaria del Casale Calcio.
«Dai proclami che promettevano la serie A a quelli che appaiono i prodromi del fallimento della squadra sono passati poco più di dodici mesi. Stiamo parlando del Casale e della sua proprietà e di chi quasi fideisticamnte ci ha creduto, anche se sarebbero bastate le prime dichiarazioni per far sorgere più di un dubbio e capire che qualcosa non quadrava. A poco vale dirsi pentiti o delusi oggi. Negli ultimi mesi, da quello che risulta, non sarebbero stati corrisposti i rimborsi per giocatori, staff e collaboratori, determinando tensioni e partenze (avvenute o in procinto di avvenire). Stessa sorte di insolvenza pare esserci nei confronti vari fornitori. Se il problema che investe la prima squadra, che milita in serie D, è un problema che attiene al blasone della maglia nerostellata, che mai dal 1909 ha interrotto un campionato, ci sono altre vicende, non meno importanti, che intersecano la vita della società alla città e alle sue attività. Che ne sarà dell’attività sportiva di oltre 250 ragazzi tra gli 8 e i 17 anni che hanno scelto il Casale come punto di aggregazione per mettere “in campo” la propria passione e molti dei quali hanno già versato la propria quota di partecipazione? L’amministrazione sta avviando contatti con altre società del territorio, che si occupano di sport giovanile perché questo patrimonio non venga disperso e possa essere mantenuto? Poco tempo fa risulta che fosse intenzione dell’Amministrazione avviare lavori di miglioramento e manutenzione dello stadio sulla scorta che ci fossero interlocutori seri da parte della società. Però non andrebbe dimenticato che affidato al Casale non ci sarebbe solo il Natal Palli, ma anche il Bianchi di Oltreponte e il campo di Casale Popolo. Se Popolo sembra destinata, non solo sotto il profilo del campo da calcio, ad un totale abbandono, la situazione del Bianchi risulta più intricata. È vero che risulterebbero utenze non corrisposte tali da mettere in forse l’attività di due altre società che usufruiscono di quello spazio? Ecco queste cose non le sappiamo in forma ufficiale, ma in città sono sulla bocca di molti. Chiediamo con un’interrogazione consigliare che l’amministrazione faccia chiarezza in particolar modo per comprendere se lo sport di base, e quello giovanile in particolare, siano una risorsa da valorizzare e tutelare anche come modalità per prevenire od ovviare al disagio».