Acqui Terme: rapine e un’ estorsione, due arresti
L?intervento rapido dei Carabinieri ha permesso di identificare i giovani malviventi. Colpo anche in panetteria
ACQUI TERME – Hanno 22 e 19 anni i ragazzi arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Acqui perché ritenuti i presunti autori di almeno tre rapine e un’estorsione. Fatti commessi tra luglio e settembre.
Gli episodi avevano creato preoccupazione nella comunità acquese, ma la risposta dei Carabinieri è arrivata immediata con l’esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip che ha condiviso le risultanze degli investigatori emettendo in tempi strettissimi i provvedimenti.
Il primo episodio risale al mese di luglio quando, i due, dopo aver deriso un coetaneo in un bar, a seguito delle sue rimostranze lo aveva atteso fuori dal locale e, dopo averlo picchiato con diversi pugni in testa, gli avevano estratto il portafogli con 600 euro in contanti. La vittima, medicata al pronto soccorso, era stata giudicata guaribile in una settimana.
Sempre a luglio, in un supermercato, il 19enne si sarebbe nascosto della merce addosso intendendo poi andarsene senza pagare reagendo con pugni e calci contro l’addetto alla sicurezza che cercava di fermarlo. Poi la fuga.
Anche in quel caso, la vittima aveva riportato ferite giudicate guaribili in una settimana.
In una sorta di escalation delinquenziale, a settembre, sempre il 19enne aveva commesso un’estorsione nei confronti del titolare di un bar.
In ultima battuta, i due hanno tentato una rapina ai danni di una panetteria di Acqui: i due entrati nel laboratorio del panificio di notte, hanno dapprima minacciato e percosso il titolare , poi, quando si sono resi conto che non aveva denaro né la cassa, lo hanno percosso ulteriormente con stizzita e gratuita violenza.
I particolare dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa al comando provinciale dei Carabinieri dal colonnello Giuseppe Di Fonzo, e dal comandante della Compagnia di Acqui, maggiore Gabriele Fabian.
I due sono in carcere.