“È autunno ma non cadono le foglie: nei campi scatta l’allarme siccità”
Le piante non sono entrate nella fase di riposo vegetativo con gravi ripercussioni sulle produzioni
Non cadono le foglie dalle piante che, per il caldo, non sono entrate nella fase di riposo vegetativo caratteristico della stagione, e le mosche e le zanzare sono ancora particolarmente aggressive, a testimoniare un autunno bollente che ha fatto scattare di nuovo l’allarme siccità.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa in occasione del gran caldo anomalo registrato anche in Alessandria e provincia, in un 2022 che si classifica, fino ad ora, come il più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica.
«Oltre a bloccare la normale caduta autunnale delle foglie, l’allungamento della fase vegetativa delle piante rischia addirittura di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile forte abbassamento delle temperature. Fatto ancora più grave è che le gemme che fioriranno anticipatamente, destinate a gelare, verranno a mancare in primavera, diminuendo il potenziale produttivo delle coltivazioni e quindi il raccolto. Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo. Inoltre, se l’inverno non dovesse essere sufficientemente freddo, aumenterebbe il numero di insetti svernanti che riescono a sopravvivere e si presenterebbero più numerosi e dannosi in primavera», ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Il caldo record e la mancanza di pioggia hanno fatto addirittura scattare l’allarme siccità fuori stagione. Le piogge delle scorse settimane non sono state sufficienti pertanto gli imprenditori agricoli stanno intervenendo con irrigazioni supplementari decisamente fuori stagione, per non compromettere i raccolti.
«Le condizioni metereologiche quasi estive all’inizio dell’autunno, la cosiddetta ottobrata, non sono un fenomeno raro, anche se meno frequente nel territorio alessandrino, ma quest’anno si inseriscono in una quadro generale che conferma la tendenza al cambiamento climatico che si manifesta con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed stati gelo, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua, grandinate e siccità ma anche con l’arrivo di insetti alieni che colpiscono le colture con un danno complessivo nelle campagne stimato in 14 miliardi in un decennio», ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Inoltre, le fioriture anomale, fuori periodo, non procurano danni ‘solo’ alla campagna e ai raccolti ma causano anche problemi alle persone allergiche ai pollini, provocando allergie e raffreddori non previsti.