Martignago c'è, una scelta in più per l'attacco
Un ritorno, dopo due anni. Suo l'ultimo gol, a Pontedera, prima dello stop per covid
La formazione di Greco non avrà Diakite, Lucci e Suciu e Ferrante non è al top
ALESSANDRIA – Al Moccagatta, 12 anni dopo. Stefano Scappini era ai primi passi della carriera e, spesso, ha ricordato quel campionato con Maurizio Sarri in panchina e la doppia semifinale con la Salernitana, in cui all’Alessandria fu negata la finale per la B.
Torna da ex in uno stadio dove, in maglia grigia, ha segnato 13 reti, in 33 gare tra campionato e playoff. Era stato anche a bordocampo nella partita dell’addio al calcio di Fabio Artico. Dopo aver chiuso il rapporto con la Reggiana, a pochi giorni dall’inizio della stagione l’accordo con la Torres, quattro gare disputate, un gol (e uno in Coppa) e una candidatura forte, domani (ore 21) per una maglia da titolare, anche perché Diakite, che ha sostituito domenica, alla mezzora, contro il Siena, non ha recuperato e domani mattina non partirà con la squadra, come anche Luppi, altra assenza in avanti, e Suciu, mentre è tra i convocati Ferrante, anche lui uscito acciaccato dal campo domenica.
Contro i Grigi Scappini farà coppia con Francesco Rucco, 2001, a cui l’esperto attaccante ha pronosticato una grande carriera. “L’Alessandria? Più difficile da affrontare anche rispetto al Siena, e conterà molto il nostro atteggiamento”. Quello di una squadra nelle ultime cinque gare ne ha terminate quattro senza subire reti. Una solidità che gli uomini di Rebuffi dovranno cercare di mettere in crisi.
Non è a disposizione, invece, l’altro ex, Gigi Scotto: frattura dello scafoide, sta recuperando, ma non c’è ancora una data certa per il suo rientro.
Martignago c'è, una scelta in più per l'attacco
Un ritorno, dopo due anni. Suo l'ultimo gol, a Pontedera, prima dello stop per covid
Anche per l’Alessandria un esame importante, da superare, come insiste il tecnico, senza commettere l’errore del dopo Carrarese (e del dopo Novara), “l’obiettivo lo sappiamo e siamo consapevopli che è lontanissimo“. La vittoria di Montevarchi rappresenta solo pochi metri del crocevia, per proseguire c’è anche Riccardo Martignago, maglia numero 10, anche se è difficile ipotizzare un debutto dell’ultimo arrivato già domani sera.