Commercio: in arrivo 50mila euro per l'arredo urbano
Stanziati dalla Regione i fondi per l'intervento
In corso le azioni per partecipare al nuovo bando aperto per il sostegno ai distretti del commercio
OVADA – L’ambizione è forte. Ma è anche il frutto, diversamente da quello che accadde nel 2009 con il piano di riqualificazione Urbana rigettato dalla Regione, del lavoro preparatorio di questi due anni. Il progetto è stato inviato la settimana scorsa a Torino per partecipare al bando legato ai Distretti Urbani del Commercio.
In ballo ci sono fondi per nuovi arredi nelle aree vocate allo shopping e un piano di comunicazione e valorizzazione integrata fra strumenti tradizionali e digitali. A Torino si chiedono anche le risorse per procedere all’installazione dei varchi elettronici da utilizzare per evitare le reiterate violazioni della zona a traffico limitato.
«Il progetto – chiarisce Marco Lanza, assessore al Commercio del Comune di Ovada – è nato da qualche tempo e si è sviluppato con il lavoro portato avanti negli ultimi mesi con la Regione». L’obiettivo è quello di favorire quella transizione, già evocata in più di un’occasione, da centro storico visto come area da “mordi e fuggi” e spazio da vivere vero e proprio, adatto per famiglie e più gradevole per gli avventori.
Commercio: in arrivo 50mila euro per l'arredo urbano
Stanziati dalla Regione i fondi per l'intervento
E così tra le misure concrete ci sono fioriere e panchine attese da tempo. Tra le cosiddette azioni immateriali c’è un nuovo sito internet e azioni di formazione rivolte al tessuto commerciale sull’esempio di quelle già andate in scena (a dir la verità con poco successo) nei mesi scorsi.
Il tutto è racchiuso in quel contenitore “Go Ovada” nato un po’ in sordina durante i primi mesi del lockdown e trasformatosi, anche grazie al lavoro di Francesco Alfieri, nominato manager del distretto, in un contenitore più definito.
Ztl, luci e ombre: in arrivo i varchi elettronici
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«Ci confronteremo con i commercianti – aggiunge Lanza – valutando nel dettaglio esigenze e proposte. Prima però è essenziale capire se arriverà il finanziamento. Lo sapremo all’inizio del 2023». Per i varchi in ogni caso il comune farà con risorse proprie.