Botte e sprangate, muore 35enne: svolta nell’omicidio, c’è un fermo
Le indagini serrate dei Carabinieri: lesioni interne fatali per Cristian Martinelli, morto domenica
CASALE MONFERRATO – La violenza di venerdì scorso a Casale ricorda i fatti devastanti che portarono alla morte Willy Monteiro: un’aggressione brutale avvenuta nel settembre 2020 a Colleferro.
Domenica, a causa di un pestaggio, ha perso la vita un uomo di 35 anni, Cristian Martinelli, che abitava con la famiglia a Casale: benché non presentasse lesioni evidenti, sarebbe morto in seguito a gravissime emorragie interne.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo e si trincerano dietro il più assoluto silenzio, rimandando all’autorità giudiziaria per qualsiasi informazione. Secondo indiscrezioni, però, già da ieri i Carabinieri hanno dato una svolta alle indagini serrate degli ultimi due giorni, perché ci sarebbe un fermo. Una persona sarebbe stata identificata e fermata dai militari: si tratta del presunto autore del violentissimo pestaggio che ha provocato la morte di Martinelli, che proprio ieri avrebbe compiuto 35 anni.
I fatti in stazione
L’uomo sarebbe stato aggredito ripetutamente all’interno della stazione ferroviaria di Casale Monferrato, circondato da un numero ancora imprecisato di giovanissimi. Ragazzi che sembrerebbero appartenere a una vera e propria gang. Martinelli sarebbe stato colpito con inaudita violenza con botte anche a colpi di spranga.
Il suo aggressore non si sarebbe fermato neppure quando l’uomo era ormai a terra e non più in grado di difendersi da quei colpi, attorniano dagli altri che incitavano alla violenza.
Il fermato è in carcere
Il fermato sarebbe stato portato in carcere. L’udienza di convalida dovrebbe tenersi oggi, martedì: il giudice dovrà decidere in ordine alla convalida del provvedimento dei Carabinieri e in merito all’adozione di eventuali misure cautelari.
Quella che in un primo tempo era sembrata una aggressione, seppur terribile, domenica all’ora di pranzo si è trasformata in omicidio. Le indagini sarebbero ancora in corso, anche se al momento non è possibile sapere nulla di più. Perché il 35enne è stato aggredito con tale inaudita violenza?
L’allarme sarebbe scattato venerdì scorso: già in serata i medici dell’ospedale di Casale avevano segnalato agli investigatori quello che stava accadendo, e ciò che il 35enne aveva raccontato prima di perdere conoscenza. Le lesioni interne si sono poi rivelate fatali.