Sylla out 50 giorni, Pagani un mese
L'ex Pordenone è stato operato, per il 2004 dell'Atalanta lesione di 1° grado
Rebuffi: "Un risultato positivo domani aiuta a non spegnere la fiammella"
ALESSANDRIA – “La partita con il San Donato Tavarnelle? Importantissima. Uno snodo cruciale, un crocevia: per il campionato e per il clima all’interno dello spogliatoio“. Che non deve essere facile da ‘gestire’ per Fabio Rebuffi: pesante per la classifica, pesante per le tre gare ravvicinate, che sono, almeno le prime due, scontri salvezza, pesante per l’emergenza, soprattutto in attacco.
“Importantissima perché serve un risultato che permetta di non spegnere la fiammella“. Possibilmente tre, perché in otto giorni ci sarà anche la gara al Moccagatta con la Torres (mercoledì alle 21) e poi la trasferta a Pesaro (domani, 14.30). “Non possiamo permetterci di fare calcoli pensando all’impegno ravvicinato successivo. Dobbiamo vivere gara dopo gara e il risultato di domani, che deve essere positivo, da lunedì ci deve aiutare a recuperare energie per il match di mercoledì. Per tutta la settimana abbiamo lavorato solo per il San Donato Tavarnelle, alla tappa seguente – insiste Rebuffi – ci dedicheremo da lunedì, mi auguro con la forza di un punteggio favorevole”.
Provare a vincere con due soli attaccanti di ruolo (Sylla e Pagani sono out) è una sfida ancora più grande. Solo Galeandro e Nepi, con l’aggiunta di Gazoul e Ventre, convocati: una situazione che può incentivare un cambio di modulo, virando di nuovo verso il 3-5-2? “Più che lo schema, che può anche non cambiare, contano le caratteristiche dei sostituti e, anche, una diversa occupazione degli spazi. Più votata all’attacco”. A parte Pellegrini, già convocato con il Pontedera, non ci sono altri recuperi, “Nichetti e Rizzo torneranno in gruppo da lunedì, anche N’Gbesso, ma per lui ancora con un percorso differenziato”. Più responsabilità sulle spalle degli esperti? “Io mi aspetto tutto da tutti. Ognuno deve capire l’importanza del momento, e di questa gara, per i nostri obiettivi. A prescindere dall’età“.
Sylla out 50 giorni, Pagani un mese
L'ex Pordenone è stato operato, per il 2004 dell'Atalanta lesione di 1° grado
Si è arrabbiato, come aveva detto al termine della gara con il Pontedera? “Sì e, sia chiaro, era da intendersi come arrabbiatura positiva: perché adesso bisogna alzare la tensione, capire il momento,avere la capacità di viverlo, togliere gli errori, dare tutti, io per primo, qualcosa di più. La rabbia a cui mi riferisco deve far salire l’asticella“.
Settimana piena, ma con una situazione esterna particolare, le trattative per la cessione della società frenate dall’esposizione del club verso l’erario (peraltro nota e spiegata da tempo, perch è sempre esistita, con una scadenza ora più vicina) e la posizione, netta, dei gruppi della Nord.
Da domenica a Montevarchi i gruppi della Nord annunciano presenza "solo per spingere la proprietà a cedere"
Il presidente, come ha spiegato Sini (intervista sul Piccolo in edicola), non è andato al campo, ma erano presenti i dirigenti a lui vicini, Borio e Vaio. “La squadra, e noi dello staff, sappiamo che possiamo dare una mano solo sul campo. E su quello che dobbiamo concentrarci, ed è lì che dobbiamo dare il nostro contributo, perché non possiamo incidere su aspetti che non dipendono da noi“. Però una squadra con una classifica diversa può consegnare uno scenario più ‘interessante’ per chi prova a comprare, anche per affrontare il fattore ‘economico’.