La storia del calcio in 300 maglie. Al Castello Sforzini
CASTELLAR PONZANO – “Questa è ‘la maglia’ per eccellenza”. Ha il numero 10, Napoli, lo sponsor Cirio ricamato: è di Diego Armando Maradona, indossata nella prima stagione nel club partenopeo, contro la Juventus. E’ il pezzo pregiatissimo fra i 300 esposti al Castello Sforzini, a Castellar Ponzano, a pochi chilometri da Tortona.
Un viaggio nella storia del calcio italiano e mondiale, nelle sale del maniero millenario che Luca Sforzini ha aperto alla Football Collection Italy, collezionisti appassionati che prendono per mano i visitatori in questo percorso emozionante. Che inizia in una nicchia esterna, dove è la casacca della Longobarda di Oronzo Canà con la sua ‘B zona’, sponsor il ‘Pastificio Mosciarelli‘, un nome che era tutto un programma.
Dalla A alla D, ci sono anche quelle dei Grigi, una dell’epoca dei Calleri e l’altra del primo periodo con Gino Amisano presidente. E poi Derthona e Casale, molta Inter e Milan, la numero 8 della Juventus indossata da Tardelli, “primo tessuto elasticizzato”. C’è la tuta di Enrico Cucchi, ci sono divise da arbitro, scarpe in cuoio nero con i tacchetti in ferro, coppe, trofei e palloni e, al piano superiore, le stanze dedicate alle nazionali, una interamente in azzurro, “la maglia delle Olimpiadi di Roma è una rarità che neppure Coverciano ha”, l’altra con le selezioni dei Mondiali, anche una dell’Argentina autografata da Maradona. “Tutte le maglie vanno dagli Anni ’60, alcune anche prima, fino agli anni ’90”.
Esposti anche alcuni subbuteo e calciobalilla dell’epoca, originalissimi, uno elettrico.
Al taglio del nastro il sindaco di Tortona Federico Chiodi, la delegata Coni Bruna Balossino e il ds dell’Alessandria Massimo Cerri.
La mostra sarà aperta anche domani e domenica, dalle 10 alle 18 e domani mattina ospiterà un evento formativo per gli allenatori.