“Ridateci i treni”: Predosa, flash mob in stazione
Comitato genitori, Comune e ambientalisti uniscono le forze
PREDOSA – “L’edificio della stazione fino ad un anno e mezzo fa era abitato, ora l’area non è più presidiata, la sera segnalano persone che si introducono furtivamente nell’area cintata con notevoli pericoli, soprattutto presso i binari, perché il trasporto passeggeri è soppresso dal 2012 ma i treni merci viaggiano come e più di prima”.
Parole del sindaco di Predosa, Maura Pastorino, durante il flash mob di protesta (di sabato) davanti all’ex stazione, organizzato dal Circolo Legambiente Ovadese e Valle Stura. L’iniziativa è servita a sensibilizzare sulla necessità di riattivare la linea che collega i paesi dell’Ovadese e dei dintorni di Alessandria al capoluogo.
Partecipazione
Predosa è forse il Comune più penalizzato dalla chiusura. A parte le stazioni di Ovada e Alessandria, questa è l’unica stazione situata nel centro abitato. “Ho deciso di partecipare – ha detto Pastorino – in rappresentanza dei cittadini interessati a riaprire la linea e la stazione, molti studiano e lavorano ad Alessandria e Ovada, il treno porterebbe un notevole risparmio di tempi e costi di percorrenza”.
Numerose famiglie hanno preso parte al raduno istantaneo anche attraverso la neonata associazione formata dai genitori. Si chiama VidAlegra Aps, ma l’esordio, da un sabato all’altro prima a raccattare i rifiuti con Puliamo il mondo poi a manifestare per la sicurezza contro il degrado della stazione, tanto allegro non è.
Non è ottimista Marco Martini di Ovada, presidente del Comitato viaggiatori della Ovada-Alessandria. “Da un anno chiediamo un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi. Oggi con i bus il tempo di percorrenza si è allungato a 50 minuti, contro i 39 del treno. La domenica e i festivi non c’è collegamento e al sabato il servizio termina alle 15.30, i comuni intermedi restano scollegati”.
Legambiente
Per Giacomo Briata di Legambiente, “il confronto è necessario anche a livello regionale”. “Dopo il primo incontro un anno fa ad Ovada con i pendolari non è cambiato nulla, ecco perché siamo qui a sensibilizzare sui disagi e a chiedere soluzioni”, spiega l’ideatrice dell’incontro, la presidente di Legambiente Ovadese Valle Stura, che ha portato il caso all’attenzione di Legambiente Piemonte.
Al flash mob ha preso parte il consigliere regionale del Pd, Domenico Ravetti: “Non c’è volontà di affrontare il ripristino, che porterebbe un vantaggio ambientale ed economico, questo servizio di trasporto è necessario, la priorità è il rilancio del trasporto su ferrovia, servono sostegno economico adeguato e presenza sul territorio”. Sericano ha portato a Predosa il presidente di Legambiente Piemonte, Giorgio Prino, ed alcuni rappresentanti.