Piazza Garibaldi, auto proibite alla sera
L'ordinanza potrebbe essere presto firmata e resa operativa
Dopo la fase sperimentale della scorsa estate si guarda alle prospettive future
OVADA – Per l’edizione 2023, il Comune intende prendere provvedimenti che impediscano ai trasgressori di violare i varchi e riproporre, in questo modo, un’iniziativa che quest’anno non è del tutto riuscita. «Spero che, per allora, avremo installato degli accessi elettronici» si porta avanti il sindaco Paolo Lantero.
Dell’argomento si parla da molti anni e la discussione si è sviluppata anche durante i lavori di restyling conclusi tra maggio e giugno. Si chiude però con un bilancio in chiaroscuro l’esperimento della Ztl serale in piazza Garibaldi a Ovada, scattata il 1° luglio e decaduta, come previsto dall’ordinanza, il 30 settembre scorso.
L’idea di Palazzo Delfino era quella di impedire il transito ai veicoli nelle calde serate estive, dalle 19.00 alle 3.00 nei feriali e dalle 16.00 alle 3.00 nei festivi, con l’obiettivo di valorizzare il restyling e procedere verso quella che lo stesso Lantero aveva definito una «progressiva pedonalizzazione del centro storico». Lo spazio riqualificato al termine di un iter lunghissimo e non privo di intoppi e momenti difficili doveva diventare un luogo di gioco per i bambini, di passeggio per le famiglie e di quiete per i clienti dei ristoranti e dei bar, seduti nei dehors.
Piazza Garibaldi, auto proibite alla sera
L'ordinanza potrebbe essere presto firmata e resa operativa
Un’iniziativa caldeggiata anche da residenti, negozianti e ovadesi in genere, anche sui social a dispetto della decisione, già adottata qualche anno fa in sede di redazione del progetto, di lasciare uno spazio adibito alla sosta delle auto. Ci si è riusciti solo in parte, dato che l’ordinanza è stata rispettata a corrente alternata nel corso dei tre mesi di attuazione. Molti automobilisti non si sono fatti problemi a violare i varchi su via San Paolo, spostando le transenne che impedivano l’accesso alla strada, né da via Ripa, non rispettando il semaforo che regola l’ingresso in piazza (con i rischi di sicurezza annessi). Tutti consapevoli della mancanza di controlli.
L’assenza di pattuglie della polizia municipale dopo le 19.00, per carenza di personale, non ha permesso di sorvegliare sul rispetto dei nuovi paletti e la mancanza di occhi elettronici che regolassero gli accessi ha reso la vita facile ai trasgressori: anche la scelta, in questo caso del Comune, di non obbligare le auto già parcheggiate a lasciare gli stalli nell’orario della Ztl ha annacquato, e parecchio, l’effetto del provvedimento.
Piazza Garibaldi, il comune si scusa per i ritardi
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Il sindaco Paolo Lantero loda comunque l’iniziativa e promette che nel 2023 le cose andranno diversamente: «Abbiamo donato alla città uno spazio vivibile e attrattivo, tenendo in considerazione le esigenze degli operatori economici. L’estate prossima proveremo a dotarci di accessi elettronici ai varchi che scoraggeranno le infrazioni nella Ztl negli orari stabiliti. Solo con un controllo puntuale potremo ottenere il risultato immaginato».