Con il progetto Social Home l’housing è (più) agevole
Nel complesso del 'Ricre' sei alloggi della cooperativa CrescereInsieme per "l'abitare agevolato"
ACQUI TERME – Da diversi anni la cooperativa CrescereInsieme è impegnata nei servizi di housing sociale: dal 2017, in collaborazione con la Diocesi di Acqui, la cooperativa gestisce sei alloggi nel complesso del ‘Ricre’ per fornire accoglienza abitativa temporanea attraverso diverse forme contrattuali. Dal 2019, inoltre, CrescereInsieme è parte integrante dell’Osservatorio Sociale Abitativo, strumento con il quale vengono monitorati i bisogni delle fasce più deboli per ciò che riguarda l’emergenza abitativa.
Grazie al progetto Social Home realizzato con il contributo di Fondazione SociAl, la cooperativa sociale acquese ha potuto consolidare e rendere ancora più strutturali i propri modelli di ‘housing’. «Avendo a disposizione risorse ‘ad hoc’ – spiega Giovanna Lo Scalzo, referente del progetto – sono state create procedure e modalità di accesso che hanno permesso sia la fruizione delle abitazioni con le facilitazioni burocratiche e di accessibilità a costi calmierati, per una casa dignitosa seppur momentanea per un periodo di tempo che va da un minimo di sei mesi a un massimo di un un anno. In questo modo, si favoriscono modelli più snelli e di garanzia anche per chi necessita di un appoggio momentaneo per studio, lavoro, per un trasloco veloce o per necessità momentanee».
A oggi sono sei gli alloggi che, in via Nizza 101, stanno ospitando studenti o lavoratori in trasferta. All’interno del complesso è stato anche ricavato un alloggio completamente dedicato all’abitare in autonomia per persone disabili, dotato di soluzioni domotiche, raggiunto da un ascensore e privo di barriere architettoniche.