Alessandria non è una città per disabili
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Domani il rosario, mercoledì mattina corteo funebre e funerali
Alessandria dice addio a Paolo Berta: nato nel 1955, fondatore e oggi vicepresidente dell’Associazione Idea, consigliere comunale dal 1990 fino all’ultima consiliatura, era malato da tempo. Il rosario verrà celebrato in Duomo domani alle 18.30, il funerale avverrà – sempre in Duomo – mercoledì alle 11. Al mattino, il corteo funebre partirà alle 9.15 dalla Casa Funeraria di via Parini alla volta della sede dell’Associazione Idea in via Toscanini, dove sosterà fino alle 10 per un ultimo abbraccio. Alle 10 trasferimento a Palazzo Rosso, in ricordo della sua trentennale esperienza come Consigliere comunale. Intorno alle 10.45 il corteo si sposterà in Duomo per la funzione religiosa.
Da quel 14 luglio 1980, il giorno che gli cambiò l’esistenza con il tuffo su uno scoglio a Imperia raccontato da lui stesso nel libro “Un tuffo nella vita”, ogni suo giorno è stato dedicato al mondo della disabilità e al rispetto dei diritti delle persone fragili. In consiglio comunale, ad Alessandria, ma soprattutto con l’Associazione Idea, nata e cresciuta grazie al suo impegno e al suo cuore infinito.
Berta lascia oggi una città più sola e più triste: amava spesso dire che “dopo il buio, c’è la luce”. Che, per i tanti che lo hanno conosciuto, ha avuto il suo nome e il suo cognome.
“L’associazione Idea oggi piange la perdita del suo papà. Paolo, la nostra guida, la persona a cui ci siamo affidati per tanti anni, è venuto a mancare questa mattina – si legge in un post social – La sua gentilezza, la sua compassione, il suo straordinario modo di vedere il mondo e di non arrendersi mai, resteranno impressi nel nostro cuore. Il mondo sarà un posto più buio senza la sua luce. Tutti noi ci stringiamo attorno alla famiglia, amici e conoscenti che piangono la straordinaria persona che era. La tua creatura, l’associazione Idea, vivrà per sempre nello spirito che ci hai insegnato. Sempre pensando al bene del prossimo, come hai fatto tu in questi anni”.
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“Il 7 maggio 1990 Paolo Berta venne eletto per la prima volta alla carica di Consigliere comunale – ricorda il sindaco Giorgio Abonante – Da quel giorno, per quasi 30 anni, Paolo ha combattuto, passando più volte dai banchi dell’opposizione a quelli della maggioranza, affinché la città di Alessandria potesse diventare più inclusiva ed accessibile. E nella sua missione ha coinvolto tutti, dal Presidente Pertini a noi semplici colleghi d’aula e amici: una città senza barriere, né fisiche né sociali. Grazie al lavoro di Paolo, Alessandria è stata tra le prime città in Italia a dotarsi di un piano organico di eliminazione della barriere architettoniche e a facilitare l’accesso alle strutture pubbliche anche alle persone con disabilità. Quello che Paolo ha realizzato in decenni di rappresentanza nelle istituzioni cittadine e fuori da Palazzo Rosso con l’Associazione Idea da lui fondata non è lontanamente riassumibile in poche righe e non restituisce la portata eccezionale del lavoro da lui svolto. Ricorderemo Paolo non solo con le parole ma proveremo a portare avanti le idee per cui lui ha dedicato la sua intera vita. Di Paolo mi mancherà la sua simpatica testardaggine, sapeva essere dolce e durissimo: credo che questa sia stata la sua forza ed è l’impronta che mi rimarrà di lui”.
“Ha lottato tutta la vita e ora ci lascia tutti più soli – ha detto Federico Fornaro, deputato di Articolo 1 – Paolo Berta è stato un esempio di passione civile e politica con al primo posto la giusta rivendicazione dei diritti delle persone più deboli e fragili, con una costante ricerca di soluzioni ai loro problemi quotidiani. Mancherà alla sua associazione, alla sua comunità politica, a tutta la città e a tutti quello che lo hanno conosciuto. Ciao Paolo, che la terra ti sia lieve”.
“Ciao Paolo, compagno, amico, esempio di persona tenace e sensibile”. Comincia così il ricordo di Rita Rossa, capogruppo del Pd in consiglio comunale ad Alessandria. E prosegue: “Ci sono notizie che lasciano storditi e incapaci di reagire. La morte di Paolo Berta è certamente una di queste. Si fa fatica a pensare che l’impegno politico attivo possa prescindere da lui, dal suo impegno, dalle sue sollecitazioni, dalle sue lotte per migliorare la vita di chi dalla vita ha avuto prove difficili. Paolo ha trasformato il suo dolore in un grande atto di amore verso la collettività cambiando la politica e le istituzioni, portò la disabilità al centro delle riflessioni locali e nazionali”.
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“In oltre trent’anni di impegno in Consiglio Comunale – prosegue – realizzò idee e progetti per rendere più accessibile la città e le strutture pubbliche. Lo ha fatto con chiarezza modificando anche le liturgie e le parole necessarie per dare corpo e vita alle sue intuizioni. La casa-famiglia, Rosanna Benzi, il Borsalino con l’unità spinale, il Peba, le battaglie contro le barriere mentali, culturali e architettoniche sono solo alcuni degli obiettivi del suo agire politico e civile. La sua associazione, l’Idea, è la cifra e il patrimonio di una rete di umanità profonda, frutto della sua volontà vitale e contagiosa”.
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“Uomo di sinistra, militante di Pci, Pds, Ds e del Pd – conclude la Rossa – è stato il Capogruppo che ha aiutato il dialogo fra le forze di opposizione che hanno riconquistato il Comune di Alessandria. Paolo era rispettoso del dialogo ma intransigente mei valori di eguaglianza e giustizia sociale, sapeva essere aspro e sferzante quanto dolce e sensibile. Con lui se ne va un pezzo di noi, del nostro modo di essere, del nostro modo di intendere la militanza e l’impegno politico. Nella malattia di questi mesi, come in tutta il suo percorso terreno, ci ha lasciato una grande lezione di amore per la vita, un esempio di resistenza e di tenacia. Ciao Paolo, reagiremo a questo momento triste facendo ciò a cui tenevi di più, non ci perderemo d’animo e continueremo ciò per cui hai speso la tua vita di uomo e di democratico. A nome del Gruppo PD in Comune di Alessandria ti stringo forte, che la terra ti sia lieve. Un abbraccio a Nidia, a Denny, alla sorella, al cognato e a tutti gli amici che in te hanno trovato un fratello”.
“A nome della Fand di Alessandria – aggiunge Giovanni Barosini – esprimiamo profonda tristezza per la perdita di Paolo Berta. Paolo ha letteralmente consacrato la sua vita alle persone con disabilità e non solo. Il suo esempio, da autentico combattente costante e concreto, sia da sprone per tutti noi”.
Un ricordo commosso arriva anche da Antonio Maconi, direttore del Dipartimento attività integrate Ricerca e innovazione dell’Azienda ospedaliera “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria: “A Paolo bisogna riconoscere l’enorme merito di essere stato il motore che ha portato alla rinascita del Centro di recupero ‘Borsalino’ dopo l’alluvione. Fece un’opera trasversale di coinvolgimento di enti e realtà politiche portando a compimento un progetto che sembrava impossibile. Per me, la sua attività e la sua dedizione sono state veramente un esempio, così come i dieci anni passati insieme nel Consiglio comunale di Alessandria: posso solo dire di averlo trovato mai fazioso e sempre disponibile a collaborare nell’interesse della città”.
“Un combattente indomabile per una causa, quella della disabilità, che conosceva sulla sua pelle e che ne ha connotato l’esistenza adulta. La sua preveggenza di creare l’Associazione Idea, cioè un’associazione di autotutela capace di proposte e azioni di interesse generale, di interloquire autorevolmente con le istituzioni locali, regionali e nazionali, e di trasformare la giusta rivendicazione in proposta di bene comune, attesta la sua lucidità e intelligenza. Caro Paolo, sei stato e resti un esempio per molti di noi, che hanno avuto la fortuna di averti come amico. Riposa in pace”: queste le parole del professor Renato Balduzzi, ex ministro della Salute (con il Governo Monti).
Anche Daniele Coloris (Pd) si unisce al cordoglio: “Paolo Berta è stato un un esempio e un simbolo per tutti. Chi si avvicinava alla politica ne rimaneva affascinato dall’impegno e coraggio che metteva nella sua attività. Personalmente un onore essere citato nel suo libro per aver adeguato le strutture del Pd Alessandria e della Soms alle esigenze delle persone con ridotta mobilità ed essergli stato vicino in tante battaglie. È stato anche un grande amico della ‘Ceriana’ e un vero sportivo”.