Tris Pontedera, Alessandria al sesto ko
Il pareggio dura quattro minuti, Pagani prova a riaprirla, ma manca sostanza
Rebuffi: "La preoccupazione toglie serenità, ma serve qualcosa di più"
ALESSANDRIA – “Preoccupato per la classifica? Sono molto attento, la preoccupazione toglie serenità e, invece, dobbiamo essere molto lucidi per non compromettere quello che stiamo costruendo. Perché se si perde l’idea si fa un passo all’indietro“.
Però, oltre che per l’ultimo posto, sei sconfitte in sette gare, Fabio Rebuffi preoccupazioni ne ha: in attacco restano, adesso, in due, più Gazoul, perché Federico Pagani, autore del gol per dimezzare lo svantaggio, ha accusato un problema muscolare. “Ha sentito una fitta, cambio obbligato. Adesso aspettiamo gli accertamenti nelle prossime ore”. Il rischio che salti alcune gare è concreto, senza alternative in avanti, senza Sylla per un periodo breve, con Gazoul molto acerbo. Troppi infortuni muscolari hanno, comunque, una ragione, “giocare gare ravvicinate quando si ha poca abitudine a farlo, soprattutto senza, di fatto, una preparazione“. Parole che fanno emergere una fragilità che è di condizione, ma anche di gioco e di grandissima fatica di stare nella categoria.
Tris Pontedera, Alessandria al sesto ko
Il pareggio dura quattro minuti, Pagani prova a riaprirla, ma manca sostanza
La prima mezzora dell’Alessandria è da incubo, se si esclude la fiammata del pareggio di Speranza. “Abbiamo preso gol con troppa facilità, e questo ha condizionato la gara. Dopo il primo svantaggio, i ragazzi hanno reagito e trovato il pareggio, anche rapidamente, ma sul capovolgimento di fronte c’è un giocatore avversario (Cioffi, ndr) completamente solo in area di rigore, libero di colpire a rete”. E la terza rete è molto simile al 2-1. “E’ il dispiacere di una partita anche ben interpretata, il secondo tempo ha dimostrato che eravamo dentro il gioco. Peccato che, sul 2-3, non abbiamo avuto la forza di pareggiare“. Forza, capacità, intuizione, giocate: manca tutto questo e si vede.
Forse pure per i molti cambiamenti, anche di ruoli, che non sono serviti a dare solidità alla difesa. Neppure la mossa di Baldi a destra e Rota centrale. “Rota aveva già giocato in quella posizione contro la Reggiana, l’idea di invertirlo con Baldi è nata per avere qualche centimetro in più in area”.
Gli 'esperti' più fragili dei giovani. E le distanze aumentano
Allarma l'ultimo posto, ma soprattutto lo scenario futuro
Rebuffi predica tranquillità ai suoi. “Dobbiamo restare più lucidi possibile, e anche più tranquilli possibile. Ma anche consapevoli che, se vogliamo vincere, in certi momenti della gara dobbiamo mettere qualcosa di diverso. In fase di possesso oggi abbiamo disputato la miglior partita, ma quando bisogna essere concreti non possiamo mancare, dobbiamo esserci. Ci sono momenti in cui i duelli vanno assolutamente vinti – insiste l’allenatore – Bisogna essere più presenti negli epispodi. Adesso serve prendersi qualche responsabilità in più e arrabbiarsi anche un po’ “.