Sylla sarà operato, Ascoli fuori un mese
Frattura della mandibola per l'attaccante. Setto nasale ko per l'esterno
Rdebuffi non cambia modulo nonostante le assenze. "Ci sono ragazzi che meritano fiducia"
ALESSANDRIA – Con il Pontedera è sempre una partita cruciale: in semifinale della Coppa di Serie C, nel 2018, nella stagione 2020 – 21 una vittoria dopo una partenza negativa e, domani, per staccarsi dal fondo della classifica, a spese di quella che, oggi, punti alla mano, è rivale diretta.
Una gara che l’Alessandria affronta senza Sylla e Ascoli, ma Fabio Rebuffi non cambierà modulo. “Abbiamo alternative ed è giusto verificare la crescita di alcuni ragazzi. Non escludo la possibilità di fare qualche cambiamento durante la partita, ma vogliamo continuare a costruire una identità tattica precisa alla squadra“. Dunque avanti con il 4-2-3-1, anche utilizzando elementi che hanno disputato l’intera gara di Coppa con il Novara. “Non ci sono problemi, i giovani recuperano velocemente: qualcuno potrà anche partire dall’inizio”. Potrebbe toccare a Pagani, ma anche a Baldi.
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L’infermeria, per il momento. non si svuota, “N’Gbesso può tornare in gruppo tra una decina di giorni, Rizzo lo farà appena avrà il via libera per i contrasti, Nichetti ha ripreso a correre e tra circa tre settimane sarà di nuovo disponibile”. Probabile che, oltre a Pellegrini, recuperato, il tecnico attinga anche alla Primavera2.
Il Pontedera non ha mai vinto in campionato ma, come i Grigi, ha passato il turno in Coppa, ‘vendicandosi’ del Siena che l’aveva sconfitto sabato scorso. E c’è la novità della guida tecnica, da Catalano e Max Canzi, uno che chiede alle sue squadre aggressività massima nelle due fasi. “Quando c’è un nuovo allenatore, c’è sempre una motivazione in più per i giocatori: mettersi in mostra, conquistare più spazi. Troveremo una avversaria con grande intensità, ce l’aspettiamo, e con una rosa pensata per obiettivi più ‘alti’ rispetto a quelli attuali”.
Non a caso proprio Canzi ha parlato di playoff possibili. “Sarà un Pontedera aggressivo e di qualità: mi aspetto una gara molto bella da giocare“. Dunque non uno scontro salvezza? “Dopo sei giornate mi sembra, però, presto per etichettare così il confronto di domani. Sicuramente, lo ripeto, il Pontedera ha interpreti scelti per la zona alta, almeno per i playoff. Per noi ogni partita è da vivere come uno spareggio, perché ogni passo ci deve avvicinare al nostro obiettivo. Affrontiamo questa gara come se il nostro campionato iniziasse domani“.
I toscani hanno nelle gambe 30′ in più per i supplementari in Coppa, anche se a Siena hanno giocato molti di quelli meno utilizzati in campionato. . “Non credo che influirà molto, anche perché la vittoria spesso annulla le fatiche. Dipenderà da noi, dalla capacità di tenere ritmi alti ed essere presenti in ogni fase del gioco“.
L’ostacolo maggiore da affrontare e superare domani? “Possiamo essere noi, in senso sia positivo, sia negativo. Dipenderà molto da come approcceremo la partita, dalla voglia di vincere con cui entreremo in campo. Concentriamoci su di noi, perché conterà la nostra capacità di fare uno step ulteriore, di crescita, come gruppo e gioco, e come condizione”.