Acqui Storia: Barbera e de Bortoli ‘Testimoni del Tempo’ 2022
Il riconoscimento all'ex direttore del Corriere e al direttore della Mostra dei Cinema di Venezia
ACQUI TERME – Due grandi nomi della storia cinematografica e del giornalismo saranno insigniti del Premio ‘Testimone del Tempo’, che annovera nel proprio Albo d’Oro personaggi che hanno caratterizzato la storia nazionale e internazionale: Alberto Barbera, Direttore Artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera.
Alberto Barbera e Ferruccio de Bortoli riceveranno il premio ‘Testimone del Tempo’ alla cerimonia di premiazione della 55ª edizione del ‘Premio Acqui Storia’, in programma sabato 15 ottobre alle 17 al Teatro Ariston di Acqui Terme. L’evento sarà condotto da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Freedom – Oltre il confine”.
Alberto Barbera, critico e storico del cinema, già direttore a Torino del Museo del Cinema e del Festival internazionale Cinema Giovani, dal 2011 è direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica della Biennale di Venezia, che aveva già diretto dal 1998 al 2002. Oltre a guidare la rassegna cinematografica più antica del mondo secondo i criteri “artistici, culturali ed educativi” della sua tradizione, incoraggia lo scandaglio dei temi ambientali, sociali e umani del nostro presente e del nostro futuro. Dopo la Laurea in Lettere Moderne con tesi su Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino, ha iniziato la sua collaborazione con l’ A.I.A.C.E. (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) di cui è stato presidente dal 1977 al 1989. Dal 1980 al 1983 è stato critico per il quotidiano La Gazzetta del Popolo, e dal 1982 è membro del Sindacato Giornalisti. Nel 1982 ha iniziato la collaborazione con il Festival Internazionale Cinema Giovani (ora Torino Film Festival), diventandone Direttore dal 1989 al 1998. Nel 2000, è stato insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres”, l’importante riconoscimento culturale della Repubblica Francese. Dal 2002 al 2006 è stato co-direttore di RING! Festival della Critica di Alessandria. Nel 2002 è divenuto consulente per il Museo Nazionale del Cinema di Torino e da giugno 2004 sino a dicembre 2016 ne è stato il Direttore. Dal 2012 è nuovamente Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2019 è stato inserito da “Variety” fra le 500 persone più influenti al mondo dell’industria dello spettacolo. Dal 2020 fa parte dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences.
Ferruccio de Bortoli, giornalista, già direttore del “Sole 24 Ore” dal 2005 al 2009 e due volte direttore del “Corriere della Sera” dal 1997 al 2003 e dal 2009 al 2015. È presidente di case editrici, di fondazioni culturali e di una grande fondazione che si occupa di assistenza ai malati. Tra i maggiori e più popolari editorialisti di politica, economia e società, sul grande quotidiano milanese, sul “Corriere del Ticino” e nei dibattiti televisivi, con sobrietà, lucidità e autorevolezza è l’esempio di un’informazione interpretata come impegno civile. E’ stato editorialista della Stampa. Nel 2003-2004 ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato della Rcs Libri e presidente di Flammarion e Casterman. Attualmente è presidente di Vidas e della casa editrice Longanesi. Scrive per il Corriere della Sera e il Corriere del Ticino. Ha pubblicato L’informazione che cambia (La Scuola, 2008), Consapevoli. Beati quelli che informeranno persone (con Papa Francesco, San Paolo Edizioni, 2014), Faccio il prete, mi piace (Bompiani, 2014), Poteri forti (o quasi), Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo (La Nave di Teseo, 2017) e Ci salveremo, appunti per una riscossa civile (Garzanti, 2019).