«Tutte le curve sono in risalita. Ma Alessandria è ancora la migliore»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi
Il virus torna a correre e si vedono i primi – lievi – effetti in termini di ospedalizzazioni, anche se non ci sono per il momento particolari criticità. L’Alessandrino si conferma però la migliore realtà a livello regionale, con numeri in crescita ma che non sono paragonabili a quelli di altre realtà vicine a noi.
«È vero – conferma Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – la nostra provincia ha la minore incidenza del Piemonte e la variazione percentuale è ‘solo’ del 38%, quando invece in Piemonte l’incremento è del 62%».
La regione, evidentemente, si trova al comando della classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi settimanali (a quota 415), mentre la Lombardia è seconda a 348 e più 62%. «Alessandria si trova a 342, a chiudere il gruppo c’è invece l’Italia, con 323 e una crescita del 51%».
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte sale da 10910 a 17751 contagi settimanali, quindi 6841 in più e 2536 al giorno di media.
«Torino aumenta di nuovo il proprio contributo e sale al 49%, Cuneo è in leggero calo, al 14%, Novara stabile al 9% e Alessandria incide per l’8%».
Notevole il balzo del tasso di positività, che cresce di ben 4 punti: dal precedente 12,4% raggiungiamo addirittura il 16,4%.
Sistema sanitario: i ricoveri ordinari sono 63 in più, da 245 a 308, ma il tasso di occupazione resta molto basso, al 4,5. «Le terapie intensive restano sempre ferme a 7, con indice di saturazione pari all’1,1% e i decessi, in discesa da 5 a 2, raggiungono un nuovo minimo storico. Sappiamo, però, che questa voce è l’ultima in ordine di tempo a subire variazioni». Al momento il tasso di letalità è allo 0,02%.
Infine l’Alessandrino, dove i contagi settimanali erano 1012 e diventano 1400, quindi 388 in più. «La media giornaliera è presto fatta – conclude Bianchi – e recita 200: siamo sempre i migliori del Piemonte, è vero, ed è un aspetto ottimo, ma non dobbiamo dimenticarci che neanche un mese fa eravamo a 109. Si è verificato, sostanzialmente, un raddoppio. Serve sempre fare grande attenzione».