"Super partes", ma sempre Ultras. Al Moccagatta
ALESSANDRINA - Michelangelo Commanducci e Mario Di Cianni si abbracciano: dopo 47 anni si rivedono, incontro tra Ultras. All'iniziativa dello…
Il 29 settembre 1974 l'atto di nascita. L'ispirazione dal gruppo della Fiorentina
ALESSANDRIA – Il 29 settembre 1974 forse qualcuno stava “seduto in un caffè”, ma un gruppo di ragazzi di Alessandria, giovani, dai 15 ai 18 anni, firmava l’atto di nascita degli Ultras. Gli Ultras 74 e quella data Mario Di Cianni l’ha sempre ricordata e arricchita di particolari.
L’idea da uno striscione degli Ultras della Fiorentina, “l’avevamo esposto nel rettilineo per la gara di Coppa Italia, l’8 settembre 1974. Lo abbiamo voluto riportare al Moccagatta martedì per l’ultimo saluto a Mario e l’avevamo posizionato nello stesso posto di 48 anni prima anche a novembre scorso, quando Mario ci aveva coinvolti in una reunion di gruppi da mezza Italia, che sono anche in ‘Super Partes‘”, ricorda Comanducci, che quel giorno c’era e ricorda ogni dettaglio. La sede, cheista ad Alè Grigi, agli Orti, non fu concessa “perché avevamo paura che fossimo troppo casinisti”. La offrì, invece, il gruppo Fedelissimi, al Bar Jolly. E il 29 settembre 1974, trasferta a Como per la prima in B, debuttò uno striscione molto artigianale, il primo degli Ultras.
"Super partes", ma sempre Ultras. Al Moccagatta
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Poi i contatti con i genoani, con Roberto Scotto, e il gemellaggio sancito in occasione della gara al Moccagatta. Tutto, comunque, inizia il 29 settembre, una data che per la discografia italiana (e non solo) è quella dell’Equipe 84, di Maurizio Vandelli, di Lucio Battisti, ma per la gente che ama i Grigi è quella del debutto di una formazione che ha visto centinaia di ragazzi e ragazze crescere sugli spalti perché, come molti hanno sototlineato in questi giorni, “siamo tutti figli di quegli Ultras 74“.
Oggi, 48 anni dopo, la passione è la stessa, magari declinata in più formazioni, ma con l’identica origine. Mario Di Cianni già pensava al 50°, che sarà nel 2024: anche per omaggio a lui, dovrà essere un evento speciale, come le coreografie da brividi di questi anni, straordinarie e uniche in qualunque categoria giocasse l’Alessandria, come alla festa per il centenario, quel corteo per la città a testimoniare che i Grigi sono Alessandria ed essere Ultras è un valore. Per chi se ne è andato troppo presto, per chi c’è, per i giovani che, sempre di più, entrano nella Nord: prima ancora che un passaggio di testimone è una condivisione, di sentimenti, di idee, di identificazione con una maglia e un colore.
ALESSANDRIA - "Buon viaggio Mario. La tua Nord è con te". Una scritta enorme, appesa davanti alla chiesa di San…