Caro bollette: il Comune sperimenta la modifica agli orari d’apertura
Riduzione per la Biblioteca Canna
CASALE – Per ridurre la spesa delle bollette, il Comune di Casale sperimenta un cambiamento di orari per Palazzo San Giorgio, sede del Municipio: uffici aperti il martedì pomeriggio e diversa articolazione dell’orario di servizio dei dipendenti.
«Una nuova articolazione oraria che – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi – sarà adottata in via sperimentale fino al 31 dicembre e si affianca ad altre iniziative già avviate dall’Amministrazione per contenere i costi energetici: all’interno degli Uffici comunali sono state impartite disposizioni per rispettare i limiti delle temperature previste dal legislatore (sia in inverno sia in estate) e per sollecitare i comportamenti virtuosi di risparmio a costo zero (spegnimento dei computer e delle luci nelle pause, ecc). Dal giugno scorso, inoltre, non sono più illuminati i monumenti cittadini e sta proseguendo l’attività di sostituzione dei punti luce di illuminazione pubblica con tecnologia Led».
E proprio con un decreto del sindaco Riboldi è stato disposto che a partire dal 1° ottobre 2022 gli Uffici comunali (esclusi i Servizi Demografici) osserveranno l’apertura pomeridiana nel giorno del martedì, dalle 14 alle ore 16.30.
Restano invece invariate le aperture del mattino, dato che i nuovi orari di servizio per i dipendenti prevedono due rientri pomeridiani (martedì e giovedì) e l’orario continuato nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Il Palazzo Municipale, di conseguenza, osserverà i seguenti orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7.30 alle 15,00, martedì e giovedì dalle 7.30 alle 19.30 e sabato mattina dalle 7.30 alle 12.30.
Nuovi ridotti orari della Biblioteca
Con la nuova articolazione oraria varieranno dal 1° ottobre anche gli orari di apertura della Biblioteca Civica Giovanni Canna, confermando le aperture del mattino (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13) e prevedendo l’apertura pomeridiana il martedì e il giovedì dalle 13.30 alle 17.30.
«Al termine della sperimentazione – ha concluso Riboldi – valuteremo attentamente, dati alla mano, l’efficacia di queste misure e decideremo se confermarle, modificarle o integrarle con eventuali altri interventi».