Acqui - Genova, pendolari a piedi dopo la coda in A26
OVADA - L'ennesima mattina da incubo per pendolari di ritorno da Genova dal posto di lavoro. Un bus partito poco prima…
Torna la serata di confronto promossa dal Comitato Trasporti Valli Stura e Orba
OVADA – «Gli argomenti sono gli stessi, cambiano assessori e dirigenti». Sorridono amaramente gli attivisti del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba.
L’associazione sta chiamando a raccolta viaggiatori dei territori coinvolti in vista dell’assemblea pubblica in programma domani, giovedì 29 settembre, nei locali della Loggia di San Sebastiano. L’appuntamento è per le ore 21.00. Sullo sfondo i disagi più recenti, in primo piano una realtà quotidiana per nulla consolante.
«L’introduzione dell’orario cadenzato che su altre direttive ha portato dei benefici, per noi è stato assolutamente peggiorativo». Alessandra Rapetti, storica portavoce dell’associazione non ha dubbi nell’indicare i mali peggiori sull’Acqui – Genova. «Prima non c’erano le due ore di buco tra le 14.00 e le 16.00 – aggiunge – il treno delle 17.00 era ancora il diretto con qualche fermata in meno».
Acqui - Genova, pendolari a piedi dopo la coda in A26
OVADA - L'ennesima mattina da incubo per pendolari di ritorno da Genova dal posto di lavoro. Un bus partito poco prima…
Perché uno dei nodi sono i tempi di percorrenza che hanno poco a che vedere con le esigenze di questi anni: quasi un’ora e mezza per arrivare a Brignole in giornate normale, problemi di ogni tipo. La scorsa primavera qualche speranza era stata alimentata dall’annuncio della disponibilità dei fondi (87 milioni di euro) sbloccati con il Pnrr. L’elenco presentato da RFI dei lavori da intraprendere ha rapidamente cambiato lo scenario.
Tra gli elementi prioritari per chi viaggia c’è la reintroduzione di quel doppio binario eliminato in molti punti verso la fine degli anni ‘90 del secolo scorso. Contribuirebbe a fluidificare una circolazione che va in tilt ad ogni minimo ritardo. Si parlerà anche di interscambio con l’A26, per questo motivo sono stati invitati i rappresentanti del Gruppo Viabilità attivi da quando l’autostrada tra Piemonte e Liguria è diventata ciò che sappiamo.