Odalengo Grande, dopo 7 anni l'intitolazione per Rita Atria riaccende lo scontro
La diciassettenne testimone di mafia si suicidò nel 1992
Il proponente della mozione votata all'unanimità, Andrea Zanello, attacca il sindaco che ammette: «Ha ragione»
ODALENGO GRANDE – Il 21 ottobre del 2013, il consiglio comunale di Odalengo Grande aveva approvato all’unanimità una mozione, presentata dall’allora consigliere ed ex candidato sindaco Andrea Zanello, di intitolare un luogo, la sala consigliare, a Rita Atria.
La giovane diciassettenne era una testimone di mafia che non aveva mai commesso reati. Pochi giorni dopo l’attentato al giudice Paolo Borsellino, nel luglio del 1992, si era suicidata sentendosi abbandonata dalle istituzioni.
Dal 2013 a oggi il sindaco di Odalengo Grande è rimasto lo stesso, Fabio Olivero, eppure nessuna intitolazione ha mai avuto luogo. Oltre due anni fa Zanello aveva lamentato questa inerzia.
Odalengo Grande, dopo 7 anni l'intitolazione per Rita Atria riaccende lo scontro
La diciassettenne testimone di mafia si suicidò nel 1992
Sembrava che la situazione potesse sbloccarsi, con la scelta di intitolarle – anziché la sala consiliare – un’area di sosta lungo l’itinerario escursionistico ‘Il Monferrato dei Castelli Bruciati’. Oggi, verso fine 2022, Zanello torna a tuonare: «Mancano più solo le scuse delle cavallette e dell’acqua trasformata in sangue, poi abbiamo completato le 7 piaghe d’Egitto – l’accusa prima della provocazione – Concludo, spero davvero sia l’ultima volta, con una supplica al sindaco Olivero: il 21 ottobre 2023 saranno passati 10 anni dall’approvazione della mozione che avevamo presentato per intitolare la sala consigliare a Rita Atria. Sindaco, aspetti ancora un anno, per favore. Festeggiamo il decennale».
Interpellato sulla vicenda, il primo cittadino non si nasconde: «Ha ragione Zanello, abbiamo preparato la delibera di intitolazione ma manca ancora la targa e l’organizzazione di una cerimonia, il ritardo è dovuto alle molte incombenze ma provvederemo a breve con l’apposizione della targa. Per l’inaugurazione provvederemo poi in un secondo momento».