Marzo 2018: boom Lega-M5S, giù Pd. Fratelli al 3.6%
Sei gli eletti, tra cui Fornaro al fotofinish. Il trionfo di Berutti, ora con 'Noi Moderati'
ALESSANDRIA – Si votò il 4 marzo 2018 e la Lega, da noi, fece il vuoto con Molinari trascinatore. Furono ben tre i parlamentari del Carroccio: oltre al leader locale, che era candidato all’uninominale, a Montecitorio salirono anche Lino Pettazzi, attuale sindaco di Fubine, e la tortonese Rossana Boldi (né l’uno né l’altra sono ricandidati).
Il collegio uninominale del Senato venne vinto da Massimo Berutti, all’epoca in Forza Italia, ora numero uno al plurinominale della Camera con ‘Noi Moderati’. Furono anche le elezioni che registrarono il grande successo del Movimento Cinque Stelle, con Susy Matrisciano (ricandidata) che si aggiudicò uno scranno in Senato.
Al fotofinish
Il sesto eletto degli alessandrini fu Federico Fornaro di Liberi e Uguali che solo a bocce (molto) ferme ha saputo di essere promosso alla Camera, per una manciata di volti. Ora l’ex sindaco di Castelletto d’Orba è numero uno della lista Pd-Articolo Uno nel collegio plurinominale del Nord del Piemonte.
“Per noi è stata una caporetto” disse, all’epoca, Daniele Viotti del Pd, a fronte del risultato modesto (almeno rispetto alle aspettative) ottenuto dal suo partito. Percentuali non eccellenti, anzi, per Fratelli d’Italia, partito che dalle nostre parti si attestò attorno al 3,6%, niente a che vedere con quel che si prospetta a sto giro.
E Barosini? Il leader locale di Azione all’epoca era candidato con l’Udc alla Camera, nella coalizione di centrodestra: il partito prese l’1,12%.