Dal Canto: "L'Alessandria? Stiamo attenti"
Il tecnico della Carrarese: "E' partita in ritardo, ma con la Reggiana ha fatto la gara giusta"
Rebuffi: "Ieri l'incontro, per tranquillizzare l'ambiente". Nichetti out, non solo per la Carrarese
ALESSANDRIA – “Il presidente ha incontrato la squadra e lo staff ieri al campo. Una visita molto positiva. Ci ha spiegato che non ci sono cambiamenti in vista. Sono sincero, i ragazzi hanno lavorato benissimo anche questa settimana e non mi sembravano proprio turbati dalle voci. E io neppure. Ma sentire il presidente così vicino può fare solo bene a tutti”.
E’ Fabio Rebuffi a raccontare la vigilia della gara con la capolista e l’incontro con Luca Di Masi. “Giudico la sua presenza al campo e le sue parole molto positive”. Anche quelle di Alessandro Dal Canto, allenatore della Carrarese, che ha sottolineato l‘atteggiamento giusto dei Grigi contro la Reggiana. “Sono affermazioni che fanno piacere, perché confermano il giudizio che ho dato e di cui sono ancora più convinto dopo aver rivisto le immagini della gara di lunedì”.
Dal Canto: "L'Alessandria? Stiamo attenti"
Il tecnico della Carrarese: "E' partita in ritardo, ma con la Reggiana ha fatto la gara giusta"
Tanto da decidere di confermare le scelte tattiche della ripresa. “Non abbiamo cambiato, passando al 4-2-3-1, perché la Reggiana giocava con il 3-5-2, come anche la Carrarese. La scelta del sistema di gioco è legata alle caratteristiche della squadra: con il 3-5-2 mi sono reso conto che avevamo più difficoltà a occupare gli spazi, soprattutto con i quinti, mentre con la linea a quattro e due uomini davanti alla difesa, abbiamo gestito meglio il pallone anche in fase di costruzione”.
Grande considerazione dell’avversaria di domani, “molto forte e organizzata“. E, anche, ai dettagli dell’attacco più prolifico nelle prime quattro giornate, con 10 reti segnate, la metà da Capello. “Le ultime cinque tutte di testa. Abbiamo lavorato molto su questo, sulle palle alte: Capello è molto temibile e merita una attenzione particolare, ma non si snatura un sistema per un solo elemento”.
Dietro Checchi può riprendere il suo posto – “aveva speso molto nelle prime tre gare, l’ho fatto riposare” – ma i problemi sono a centrocampo. “Nichetti non ci sarà, ma non siamo contati. Piuttosto abbiamo elementi con caratteristiche diverse da sfruttare, senza stravolgere la nostra identità”. Staffetta per il terminale offensivo? “Certo: uno come Galeandro, che oggi è al 60 per cento, sta già alzando la sua tenuta e noi lo aiutiamo utilizzandolo con un minutaggio che, oggi, non va oltre un’ora, ma può arrivare presto al 70/75 per cento”. La condizione attuale di tutta la squadra? “Tra il 60 e il 70 per cento. Con margini evidenti di crescita”