Atletico Acqui: “Accanimento contro di noi”
La protesta del ds Fabio Cerini: "In due gare 350 euro di multa"
ACQUI – “I tifosi sarebbero solo da ringraziare. L’Atletico Acqui lo fa, pubblicamente: sono sempre tantissimi in casa e anche in trasferta ci seguono numerosi e si fanno sentire”.
Forse un po’ troppo, ma Fabio Cerini, ds dell’Atletico Acqui, la pensa diversamente e, anzi, è molto critico nei confronti del Comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti. “C’è un accanimento nei confronti della nostra società: quello che è successo nel finale della scorsa stagione, l’errore tecnico, la gara con il Sale ripetuta, se lo ricordano tutti. Adesso siamo finiti subito nel mirino del giudice sportivo”.
Perché nelle prime due giornate di campionato di Prima, la società si è vista sanzionare prima con 150 euro di multa, “perché, come è stato scritto, i nostri tifosi hanno fatto esplodere, sul terreno di gioco, fuochi d’artificio, con ‘nebbia’ che ha rallentato la ripresa del gioco. Siamo stati puniti anche per il lancio di rotoli di cata igienica dopo i gol”. Sette giorni dopo, in campo neutro (il ‘Barisone’ era squalificato dallo scorso anno), sanzione ancora più salata. “Questa volta 200 euro, “per comportamento offensivo nei confronti della terna. Io non ho sentito, ma pare che sia sempre colpa dell’Atletico Acqui – insiste Cerini – e a noi non va bene: i tifosi aiutano anche a raccogliere qualche risorsa in più per un campionato che ha costi non bassi. Ai nostri sostenitori non dirò mai di stare a casa e, anzi, li invito a essere più numerosi. E alla Figc regionale dico che tanta severità non aiuta i club”.