Sanità: rimpallo di accuse tra Pd e amministrazione
Nel mirino dei dem amministrazione comunale e Regione Piemonte. La replica dell'assessore Luca Novelli e di Alberto Deambrogio (Up)
Il segretario della Lega di Casale entra nel dibattito più caldo del momento
CASALE – Il dibattito sulla sanità di Casale – dopo l’attacco del Pd all’amministrazione Riboldi, quindi la replica dell’assessore Luca Novelli e il commento di Alberto Deambrogio di Unione Popolare – si arricchisce di un nuovo intervento, questa volta del segretario cittadino della Lega Mario Farè.
L’esponente del Carroccio puntualizza: «Tra 2010 e 2019 sono stati chiusi in Italia 173 ospedali e 837 strutture di assistenza specialistica ambulatoriale. Il personale sanitario è diminuito di 42mila unità. L’incidenza del settore privato è cresciuta. Voglio qui elencare chi ha governato nel periodo: Governo Monti (16/11/11 – 27/04/13), Governo Letta (28/04/13 – 21/02/14), Governo Renzi (21/02/14 – 11-12-16), Governo Gentiloni (12/12/16 – 31/05/18), Governo Conte I (1/06/18 – 4/09/19), Governo Conte II (5/09/18 – 12/02/21).
La diminuzione degli ultimi anni è legata a una riprogrammazione degli standard dell’assistenza ospedaliera progettata dal governo del presidente del Consiglio Mario Monti nel 2012 – e resa operativa nel 2015- con il decreto sulla cosiddetta spending review, la revisione della spesa nel settore pubblico che ha stabilito il taglio del numero di posti letto ogni mille abitanti a 3,7, dove addirittura la realtà ha superato l’imposizione di legge cioè secondo l’annuario in Italia, nel 2019, c’erano 3,5 posti letto ogni mille abitanti, rispetto ai 4,1 del 2010».
Sanità: rimpallo di accuse tra Pd e amministrazione
Nel mirino dei dem amministrazione comunale e Regione Piemonte. La replica dell'assessore Luca Novelli e di Alberto Deambrogio (Up)
E aggiunge: «Dal 2010 il personale dipendente del Ssn – sanitario, professionale, tecnico e amministrativo – è diminuito del 6,6%. Medici e odontoiatri sono diminuiti del 4,8% mentre il numero di infermieri è calato del 2,8%. Si tratta di 12.506 unità di personale medico e infermieristico in meno. Il calo è avvenuto su quasi tutto il territorio nazionale ma le Regioni che più hanno sofferto una diminuzione di personale sono Liguria, Molise, Campania, Calabria e Lazio. In controtendenza invece Trentino-Alto Adige, Sardegna, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta dove sia il personale totale sia nello specifico medici e infermieri sono aumentati rispetto a dieci anni fa. Giusto come promemoria».
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mario farè