Usa Culture Day, a Francavilla il futuro della scuola è distopico
Ospite della rassegna Christina Dalcher, autrice del romanzo "La classe" in cui gli alunni sono divisi per quoziente intellettivo
FRANCAVILLA BISIO — Sabato 17 settembre il Centro studi John F. Kennedy e l’associazione Lettere e Arti di Francavilla Bisio, insieme alla biblioteca civica e alla Proloco, organizzano la Giornata della Cultura Americana, giunta quest’anno alla 15esima edizione.
Dopo un 2020 e 2021 nei quali la giornata si è dovuta limitare a interviste e presentazioni via web e all’annullo filatelico in collaborazione con Poste Italiane, quest’anno l’appuntamento dedicato alla cultura americana sarà in presenza con un tema come sempre di attualità. Si parlerà di scuola prendendo spunto dalle implicazioni “distopiche” di una meritocrazia spinta all’estremo.
Questo il programma del 15esimo Usa Culture Day: presso i locali della Soms alle 16.30 è in programma la visita guidata al centro studi Jfk, mentre alle 17.30 verrà presentato il libro “La Classe” di Christina Dalcher che racconta di un futuro ipotetico in cui le classi degli alunni saranno determinate a seconda del quoziente intellettivo degli alunni stessi e dei loro insegnanti. L’evento sarà arricchito da un concerto/recital sonorizzato dagli “Stream of” (Alessandro Imelio, Andrea Negruzzo, Andrea Imelio) che proporranno letture al femminile dedicate alle pari opportunità, accompagnate da brani musicali di cantautori italiani e americani. Alberto Giordano (Università degli studi di Genova e presidente del centro studi Jfk) presenterà e coordinerà l’evento.
Tornando a “La classe”, Christina Dalcher ha conseguito la laurea in Linguistica alla Georgetown University con una tesi sul dialetto fiorentino. Ha insegnato italiano, linguistica e fonetica in diverse università ed è stata ricercatrice presso la City University of London. Vive negli Stati Uniti e, quando possibile, trascorre del tempo in Italia, soprattutto a Napoli.